Si è tenuta lunedì 9 giugno ad Albano Laziale presso la Sala Consiliare del Comune la presentazione del progetto Sportivi X Cultura – verso i Giochi dei Castelli Romani. Oltre ai promotori dell'iniziativa: la testata giornalistica Meta Magazine e la società sportiva Sporting Pavona, sono intervenuti il Sindaco di Albano Laziale Nicola Marini, Il Consigliere Regionale Michele Baldi, Il Sindaco di Nemi Alberto Bertucci, il delegato CONI Gennaro Cirillo, il Direttore Generale di Asi-Alleanza Sportiva Italiana (ente di promozione sportiva), Diego Maullu, il delegato allo sport del Comune di Albano Vincenzo Santoro, unitamente a rappresentanti del mondo dell'imprenditoria, dell'associazionismo e a dirigenti di numerose società sportive del territorio. Il dibattito, introdotto dal portavoce del Comitato Promotore di Sportivi X Cultura, Andrea Titti, e moderato dalla giornalista Morena Mancinelli, ha toccato molti dei temi caldi inerenti lo sviluppo della pratica sportiva sul territorio dei Castelli Romani, in una ottica che vede lo sport come veicolo di sviluppo economico e sociale. il cuore del dibattito ha riguardato quella che dalle società sportive è ritenuta la principale questione sul tappeto: la gestione degli spazi ed un serio progetto per l'impiantistica sportiva. Alle qualificate autorità presenti, gli organizzatori dell'iniziativa hanno posto con forza alcune idee per risolvere e semplificare le criticità in atto. “Senza strutture adeguate non si può fare sport sul territorio – ha dichiarato il responsabile area progetti di Sportivi X Cultura l'Ing. Fabrizio Trivelloni – ecco perchè occorre pensare ad una ottimizzazione gestionale dell'esistente, oltre che efficientare sistemi a costi ribassati per ampliare l'attuale offerta strutturale sul territorio”. A tal proposito è stata lanciata una proposta dagli animatori del progetto Sportivi X Cultura: “E' stato protocollato ufficialmente – ha detto Trivelloni – un progetto che prevede l'insediamento regolamentato di un tavolo permanente Comunale per la gestione degli spazi esistenti che permetta una ottimizzazione dell'uso del monte orario distribuito equamente tra tutte le società sportive. Un luogo ove l'ente locale, assieme ai dirigenti scolastici e le società sportive, riesca a mettere in sinergia tutti gli attori che insistono su una stessa risorsa, proprio perchè – ha sostenuto Trivelloni – molti problemi nascono da una mancanza di comunicazione tra i soggetti in campo”. Il dibattito sull'impiantistica si sta evolvendo in tutta Italia inoltre, andando verso una differenziazione dell'offerta, a seconda delle esigenze dei territori. Per questo infatti, accanto ai classici Palazzetti dello Sport in cemento armato, assai costosi, si stanno diffondendo impianti basati su tensostrutture, più economiche e funzionali in spazi ristretti e facilmente modulabili. A tal proposito proprio da Pavona si sta sperimentando un progetto pilota, su iniziativa di Sporting Pavona, promotore di Sportivi X Cultura, per l'installazione di due tensostrutture su un'area adiacente l'istituto scolastico Antonio Gramsci, area concessa lo scorso giugno dal Comune di Albano Laziale in gestione allo stesso Sporting.
“Sovente si parla di carenze economiche – ha aggiunto l'Ing Trivelloni – ma spesso si usa questa argomentazione come alibi rispetto alle inefficienze burocratiche ed organizzative del sistema. Ci sono infatti – ha continuato nel suo intervento Trivelloni – fondi europei come il programma Erasmus Plus, che vengono incontro alle esigenze delle scuole in sinergia con le società sportive, sono presenti protocolli di intesa e programmazioni tra il MIUR, e quindi il Ministero della Pubblica Istruzione ed il CONI, che vanno nella direzione di sostenere la diffusione della pratica sportiva sul territorio. Ecco – ha concluso – noi chiediamo alle autorità competenti di concretizzare e reperire tutte le opportunità che oggi già sono presenti”. Le numerose e qualificate presenze nella sala stracolma stanno a significare l'attenzione che il progetto Sportivi X Cultura, per le proposte in esso contenute e per le metodologie di lavoro con cui si sta dipanando sul territorio, sta ottenendo, tra le società, gli atleti e la vasta galassia che gravita attorno al mondo dello sport a 360 gradi.
“Sportivi X Cultura – verso i Giochi dei Castelli Romani è un progetto contenitore – ha dichiarato il portavoce del Comitato Promotore – Andrea Titti – all'interno del quale stiamo sviluppando una molteplicità di proposte per migliorare di fatto la qualità e diffusione della pratica sportiva e, conseguentemente la vita, dei giovani e delle famiglie. Oltre all'impiantistica a costi sostenibili lavoriamo per mettere in rete scuole e società sportive, mondo dell'impresa e terzo settore. Un turismo legato all'organizzazione di eventi sportivi, la riqualificazione delle aree verdi attraverso l'idea della Palestra Sociale, una rinnovata visione dello sport come parte integrante della cultura nazionale e locale, all'insegna dell'integrazione, contro ogni fenomeno di devianza e violenza, coinvolgendo i volti noti e gli atleti, portandoli fisicamente nelle scuole a parlare con i ragazzi e le ragazze. Noi ci siamo su questa linea – ha concluso Titti – invitiamo tutti gli attori in campo a superare personalismi e faziosismi perchè la competizione leale ci sia sui campi da gara, ma fuori si faccia prevalere la condivisione perchè solo così si fa crescere un movimento”. Positivi i commenti delle Istituzioni presenti. Tra gli altri il Consigliere Regionale Michele Baldi ha detto: “su questo progetto la Regione Lazio c'è”.