“ Dopo il tragico evento di via Aniello Falcone, avvenuto un anno fa, al Vomero sembra in atto una vera e propria psicosi nei confronti delle alberature stradali, molte delle quali sono state tagliate nei mesi scorsi, destando non poche perplessità, come nel caso di un platano posto in piazza Vanvitelli che non sembrava mostrare particolari problematiche che ne giustificassero il taglio – afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. Al centro dell’attenzione stamani un altro platano posto in via Scarlatti nei pressi dell’incrocio con via Alvino. Un intero tratto di strada è stato provvisoriamente transennato e presidiato per le opportune verifiche dei tecnici comunali e per i successivi provvedimenti “.
“ Sia chiaro – continua Capodanno – è giusto effettuare tutte le verifiche per salvaguardare l’incolumità dei passanti. Forse se questi interventi fossero stati fatti per tempo molti platani, che furono piantati con la stessa nascita del “Nuovo Rione”, voluto dalla legge per il Risanamento di Napoli nel 1885 e dunque hanno oltre un secolo di vita, potevano essere salvati. Negli ultimi tempi, anche a causa dell’elevato tasso di inquinamento delle strade del quartiere collinare, ma anche per la mancanza di un’idonea e costante manutenzione, a partire dalla potatura che non viene sempre effettuata, i platani secolari sono stati attaccati da diversi agenti patogeni, tra i quali quello del cosiddetto cancro colorato. Danni ha causato anche la tingide del platano che ne ha infestato le foglie, oltre ad arrecare fastidiose punture ai passanti ed agli abitanti dei piani bassi degli edifici “.
“ Insomma – puntualizza Capodanno – uno stato di abbandono dello già scarno patrimonio arboreo, che ha prodotto l’abbattimento di numerosi platani, come testimoniano ancor oggi le fonti d’albero vuote o con il solo ceppo, specialmente lungo gli assi stradali di via Scarlatti e di via Luca Giordano, come si può osservare anche in un video realizzato di recente dal quale emerge chiara una situazione di precarietà e di abbandono rispetto alla quale è auspicabile che si assumano con l’immediatezza del caso gli opportuni provvedimenti “.
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