Carissimi connazionali,
in occasione della Festa della Repubblica desidero rivolgere a tutti voi il mio saluto sincero e il senso di una ideale partecipazione alla Festa della Repubblica italiana.
La Repubblica è nata dal crollo di una dittatura e dopo una guerra di rovine e di lutti. La festa della Repubblica, dunque, è festa di libertà, di democrazia, di pace, di solidarietà. E poiché non v’è persona che non aspiri a questi obiettivi, è la festa di noi tutti.
In questo momento, due valori costituzionali e repubblicani mi sembrano più evidenti degli altri: la solidarietà e i diritti. L’Italia ha bisogno della solidarietà di tutti i suoi figli, vicini e lontani, per superare una crisi che ha portato stagnazione e costi sociali gravi, soprattutto per le nuove generazioni. Il primo motivo di questa festa della Repubblica è, dunque, la solidarietà di tutti noi verso l’Italia. L’obiettivo prioritario è sostenerla nel suo cammino di ripresa economica e sociale e aiutarla a ricollocarsi nel mondo con dignità e prestigio.
La ripresa, tuttavia, può avvenire solo se l’Italia si rinnova. In Parlamento è aperto il cantiere delle grandi riforme, a partire da quelle costituzionali, che modificheranno l’assetto della nostra Repubblica. L’obiettivo è quello di avere un Paese più sobrio, più veloce, più moderno. In questo nuovo quadro è importante, tuttavia, per il bene dell’Italia, che siano pienamente riconosciuti i diritti di cittadinanza e di rappresentanza degli italiani all’estero. Per il bene dell’Italia, dicevo, perché un Paese che può contare nel mondo su milioni di cittadini riconosciuti e partecipi ha una grande leva nelle mani per il suo presente e per il suo futuro.
Sono certa che anche quest’anno questa importante ricorrenza civile sarà per tutti noi un momento di affratellamento e di profonda unione con la nostra terra d’origine.
Vi saluto cordialmente.
Viva la Repubblica italiana!
Francesca La Marca