Attesa la presentazione di un nuovo poemetto del poliedrico e noto artista Giuseppe Messina (scrittore, pittore, scultore, poeta, musicista, produttore e regista). Dopo la recente presentazione del poemetto per un atto unico teatrale “La filosofia del saggio”, sabato 24 maggio 2014, alle ore 18.00, presso l’Auditorium San Vito di Barcellona Pozzo di Gotto ci sarà la presentazione del suo poemetto “Il Testamento di Odisseo” che fa parte del ciclo di venti poemetti denominati “Il Testamento”. Moderatrice della serata Giulia Carmen Fasolo.
Hanno già assicurato la loro presenza istituzioni e associazioni con i loro rappresentanti. Interverranno: Raffaella Campo, Assessore alla Cultura; Giulia Carmen Fasolo, direttore editoriale della casa editrice siciliana “Smasher”; Carmelo Cicero, presidente dell’Associazione “Giuseppe Garibaldi”; Andrea Italiano, presidente Pro Loco “Alessandro Manganaro; Giuliana Perrone, presidente dell’associazione milazzese “FilicusArte”; Maria Torre, vice presidente del “Movimento per la Divulgazione Culturale”.
Alla relazione della scrittrice Graziella Lo Vano, seguirà il contributo del filosofo e scrittore Carmelo Eduardo Maimone.
Alla fine interverrà lo stesso autore, Giuseppe Messina, che spiegherà i motivi intrinseci che lo hanno portato alla realizzazione di questa sua opera poetica che qualcuno sospetta possa trattarsi del suo personale testamento.
La serata sarà impreziosita dagli interventi musicali di Barbara Vialli al violoncello che eseguirà, fra l’altro, la Suite n.2 in re minore 1008 BWV di F.S. Bach.
In “Testamento di Odisseo” (stampato dalla casa editrice Maher) il protagonista è proprio l’eroe greco che, alla vigilia della sua partenza per andare oltre le colonne d’Ercole, pensando che potrebbe essere un’avventura senza ritorno, decide di stilare il suo testamento e lo indirizza ai giovani cui spiega cosa rappresentano la magia Circe, il canto delle sirene, la forza di Polifemo, l’imboscata di Scilla e Cariddi e tant’altro di maligno che il grande re d’Itaca aveva incontrato durante il viaggio di ritorno da Troia. I giovani, dunque, sono i destinatari dei consigli di Ulisse ai quali tra l’altro dice: “Lungo il percorso, il tempo scorre lento, // sono sempre in agguato le sirene, // lasciate quel canto perdersi al vento, // eviterete, così, tante pene”.
La prefazione del volume è della scrittrice Graziella Lo Vano che evidenzia il perché Giuseppe Messina parli di “Testamento” e anticipa come il viaggio di Odisseo sia ricco di passione, trasporto in cui stella polare si scopre essere la figura del padre; con la forza dell’intelligenza si potrà sempre sconfiggere Polifemo, Circe o le sirene, non ascoltando mai gli adulatori si diverrà roccia. Si tratta (come ci ha anche detto Tiziana Cambria) di un ripercorrere i vari stati dell’animo umano.
Numerose le opere letterarie di Giuseppe Messina nelle quali signoreggia la fantasia dell'avventura e del fremito. Ricordiamo, tra l’altro, la trilogia (tre poemi endecasillabi dedicati ad Omero) “Odissea ultimo atto” (medaglia d’oro del Senato della Repubblica al “Premio Antonio De Curtis”), “Stirpi di Atlantide” (in cui narra le ultime ore del mitico continente, prima di inabissarsi, e la fuga verso altre terre di una parte di quel popolo) e “La leggenda di Omero”; il romanzo “Pagine superstiti e drammi di casta” (riportato nel film da lui stesso realizzato “Socrate non può morire, ovvero un atto estremo contro il potere mafioso”; le opere teatrali “Lamento per Placido Mandanici ovvero onore al maestro”, “Nel Mitico regno di Eolo”, “Testamento teatrale”, “Non sono Cyrano di Bergerac “Nel segno di Socrate”, “Puru chista è storia” (raccolta di versi in dialetto siciliano); “Sugnu di 'na nott'i capu dannu”(poema conviviale), ecc. Come scultore ha realizzato diverse opere in legno, in pietra arenaria, in granito, in ossidiana e in bronzo. Ricordiamo, in particolare l’opera in pietra arenaria di Lecce “Ciclope nel vento” donata alla sua città nel 2002; le dieci sculture in bronzo realizzate per illustrare il poema “Odissea ultimo atto”; i monumenti, dedicati allo storico Nello Cassata e all'eroe della prima guerra mondiale Luigi Rizzo.
 L'artista ha anche ideato il “Premio Città di Barcellona Pozzo di Gotto” e il trofeo bronzeo “Longano”, simbolo della città, con il quale sono stati insigniti lo storico Santi Correnti, lo scienziato Antonino Zichichi, Donatella Bianchi, conduttrice di “Linea Blu” e l'attrice Francesca Chillemi “Miss Italia” 2003. E' stato anche tra i fondatori dell'associazione culturale “MO.DI.CU” e del giornale cittadino “La Molla”.
I nostri lettori possono acquistare questa ultima opera di Giuseppe Messina, rivolgendosi direttamente alla Casa Editrice Smaher – Via Umberto I, 110 
98051 Barcellona Pozzo di Gotto (ME)
Tel. e Fax. 0902402043; e-mail: segreteria@edizionismasher.it
Per contatti con Giuseppe Messina (qui in una foto in primo piano), e-mail: messina.giusep@tiscali.it