Sull’abitazione principale degli italiani all'estero in Italia non si pagherà più l’IMU, poiché verrà considerata prima casa, mentre Tari e Tasi si pagheranno ridotte di due terzi, purché sfitte.
È quanto è stato ottenuto con un emendamento al decreto legge sulla casa presentato dai relatori del Partito Democratico Stefano Esposito e Franco Mirabelli.
Per il Partito Democratico e per il Governo è solo un altro passo avanti nelle politiche verso gli italiani nel mondo rispetto agli impegni programmatici presi in campagna elettorale e la dimostrazione della volontà di lavorare con serietà verso le comunità italiane all’estero senza demagogia, populismo e retorica, anche in condizioni di enormi difficoltà di bilancio.
Altra cosa è l’atteggiamento delle forze populiste come il Movimento 5 stelle e Forza Italia che in campagna elettorale facevano dell’IMU una propria bandiera e oggi hanno votato contro.
Peccato anche per l’atteggiamento del MAIE, che proprio qualche settimana fa ha annunciato di essere uscita dalla maggioranza poiché, a loro dire, il Governo non sarebbe attento agli italiani all’estero. Anche il risultato di oggi smentisce la politica e la propaganda del MAIE.
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Adriana Leo
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