Palermo, 6 mag. 2014. La giunta regionale ha condiviso oggi l'atto di avvio
del procedimento dell'assessorato ai Beni Culturali, con il quale si dichiara
luogo di interesse culturale, ai sensi del d.lgs. 42/04, il casolare situato
vicino ai binari della ferrovia di Cinisi, dove venne trovato ucciso il 9
maggio 1978 Peppino Impastato. “La giunta – ha detto il presidente – ha inteso
così affermare non solo l'importanza della memoria ma anche la necessità di
predisporre un progetto di valorizzazione del sito, che possa favorire la
crescita della coscienza civile delle nuove generazioni e dei cittadini.
Peppino Impastato – continua Crocetta – è uno degli esempi più fulgidi
dell'impegno civile e sociale del popolo siciliano e del ripudio concreto della
mafia. Una lotta che Peppino conduceva ogni giorno, attraverso le sue denunce
con nomi e cognomi, unendo insieme la difesa dei deboli e la lotta contro
prepotenza e malaffare. Con la decisione che abbiamo condiviso con l'assessore
Furnari e con l'intera giunta, si manterrà l'uso pubblico del sito e la sua
integritá. La memoria non è un fatto solo del passato, ma deve essere sempre
viva e non può essere solo celebrativa, come ci ricordano i tanti ragazzi che
nei cortei gridano “Peppino è vivo e lotta insieme a noi”.
Il presidente della Regione Siciliana
Rosario Crocetta