Finita la festa, la grandissima festa per la canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, riflettendo, mi sono chiesta se non siamo stati un po’ troppo invadenti, noi cattolici; se, senza volerlo, non ci siamo dimenticati di rispettare la pace e la tranquillità altrui, soprattutto a Roma, dove i disagi per molti cittadini che lavorano, sono stati non indifferenti a causa dell’enorme affluenza di fedeli. Abbiamo riempite le prime pagine dei giornali, radio e televisione non facevano altro che parlare del lietissimo evento. Lietissimo per noi, disposti a sopportare qualsiasi disagio, ma avevamo il diritto di imporre disagi anche a tutti gli atei e a tutti gli appartenenti ad altre confessioni ed ad altre religioni?
Francesca Ribeiro