Roma, 9 aprile 2014. Si avvicina la scadenza del 16 aprile per la presentazione delle liste alle elezioni europee e la Corte europea dei diritti umani ha rifiutato la richiesta di imporre allo Stato italiano di applicare con urgenza misure che possano consentire a Silvio Berlusconi di candidarsi per le Europee. Segneremo con il pastello blu questa data sul calendario, ha dichiarato Razzi. Non trovare il sistema di far presentare Berlusconi alle elezioni è uno scandalo di proporzioni immani. In realtà, da quello che capisco e che si capisce oggettivamente, ha continuato il senatore di Forza Italia, è che si viola con disinvoltura nientemeno il diritto degli elettori azzurri, che sono milioni, di votare il loro presidente. Questa Corte vive fuori dal mondo, ha concluso e, non rendendosi conto della portata dell'impedimento, pone sul tappeto una questione di democrazia che, alla luce di quanto asserito, ne offende la vera funzione.
Sen. Antonio Razzi
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