Il 4 maggio 2014 si svolge la processione della Madonna della Scala, principale Patrona di Massafra. Durante una pausa della processione si terrà il rito della consegna delle Chiavi della Città di Massafra alla Protettrice. In occasione dei festeggiamenti, un apposito Comitato ha stampato l’Annuario 2014 che in copertina pubblica la foto risultata vincitrice del 1° Concorso Fotografico “Madonna della Scala”, scattata da Valentina Vinci e che troviamo qui pubblicata.
Al centro dell’annuario è riportato, una bella sorpresa per i cittadini e turisti, il volumetto “Vallis Rosarum” (La valle delle rose) di P. Luigi Abatangelo con la presentazione del prof. Roberto Caprara, noto studioso, archeologo e storico dell’architettura rupestre (già docente di Archeologia Medioevale nell’Università di Sassari) e scrittore.
“Cari amici lettori, Vi sono opere (scrive Caprara) che non tramontano mai. Sono quelle alle quali la Poesia ha dato un tocco soave della sua Bellezza. Una di queste è il poemetto Vallis Rosarum (La valle delle rose) di padre Luigi Abatangelo. Quella che leggerete è la quarta edizione, dopo la prima (col testo latino a fronte) uscita nel 1959, che, esauritasi rapidamente, fu ristampata nel 1963 con una nuova prefazione in latino dell’Autore”.
Fa quindi presente che nel 1979 il compianto don Antonio Laporta, allora rettore del Santuario, pubblicò un’edizione col solo testo italiano. Ora per iniziativa dell’arciprete don Fernando Balestra e del Comitato Feste Patronali, la pubblicazione di questa quarta edizione (copertina con foto di Ladiana e sul retro la foto con l’affresco dell’XI sec. di S. Maria della Scala di Massafra).
Da far presente ai lettori che anche le prime tre edizioni del volumetto uscirono con la prefazione del prof. Caprara, il quale scrive che già nel 1959 (quando fu stampata la prima edizione) lui era consapevole dell’anomalia di una prefazione scritta da un signor Nessuno, quale lui si credeva allora, non ancora trentenne, all’opera di un Autore noto. Scriveva “Non accade tutti i giorni che la prefazione al libro di uno scrittore affermato sia scritta da un ignoto”… e chiariva le ragioni affettive che lo avevano spinto ad obbedire al volere dell’Autore che egli continua a considerare suo Maestro di vita per l’etica severa che gli ha insegnato ed iniziatore allo studio degli insediamenti rupestri. E il prof. Caprara, si sofferma sul volumetto. Ma non vogliamo sciuparvi la piacevole sorpresa di leggerlo.
Vogliamo solo farvi conoscere solo alcune frasi di quello che ha scritto il prof. Caprara alla fine della sua prefazione.
“Dopo la lettura di queste bellissime pagine, tornate nella Valle delle Rose, luogo principe della nostra identità di Massafresi, col fulcro del Santuario della Madonna della Scala, testimone di tanti secoli di storia civica. Qui molti nostri avi e fratelli si sono sposati, qui hanno battezzato i loro figli, qui, alfine, molti furono sepolti e riposano in pace”.
E il prof. Caprara termina invitando tutti a tornarci in primavera per la festa patronale di maggio, a inebriarsi al profumo dei fiori e delle erbe aromatiche ed officinali che fanno di questa gravina un luogo magico ed unico, lo scrigno segreto “delle nostre memorie e della nostra identità”.
Riportata quindi l’introduzione “Al benevole lettore” di P Luigi Abatangelo che si può ammirare in una foto che lo ritrae in Palestina (nel 1928) sotto un albero di sicomoro. Da leggere quindi i versi con i quali P. Abatangelo ha insegnato che la conoscenza del passato è condizione irrinunciabile per sapere chi siamo e dove andiamo o vogliamo andare. Versi che completa con due preghiere ambedue “Alla Vergine SS. della Scala”.
Volumetto “Vallis Rosarum” che si conclude con la pubblicazione di una vecchia cartolina postale “MARIA SS. DELLA SCALA – Protettrice Miracolosissima di Massafra” con l’immagine della Madonna della Scala” e con la dicitura: “Alla Purissima Protettrice e Madre si eleva ognora la fervida nostra preghiera per la vostra difesa nei pericoli e per la gloria maggiore della Patria diletta. Ricordatevi anche voi delle Sua festa a 3 Maggio”, ed il vostro obolo dica tutta la riconoscenza per sì potente Avvocata. Per il Comitato”.
Un annuario ricchissimo con tante notizie da leggere senza tralasciarne alcuna.
Mons. Giuseppe Favale (Amministratore Diocesano) nel suo messaggio ai cittadini evidenzia in particolare che la Pasqua del Signore è lo sfondo meraviglioso in cui si innesta la festa della Madonna della Scala. “Il Signore Gesù, morto e risorto per la nostra salvezza (dice fra l’altro), è il cuore dell’annuncio che la Chiesa proclama da duemila anni per portare a tutti gli uomini la certezza di essere amati dal Padre buono che è nei cieli. La Chiesa mai si tanca di indicare in Gesù la risposta alle attese più profonde dell’animo umano, perché è Lui la via, la verità, la vita, Lui è la speranza dell’uomo!”.
L’arciprete don Fernando Balestra, dopo aver evidenziato il prodigio dell’amore incondizionato del popolo massafrese verso la Beata Vergine Maria (fin dai primi secoli venerata con vari titoli: Madonna Prisca, Madonna delle cerve e Madonna della Scala), riconosciuta Patrona e Protettrice della Città (rimasta illesa dopo il forte terremoto nel 1743) e dopo aver ringraziato i membri del Comitato Feste Patronali, consegna ai fedeli una nuova preghiera (è riporta a pagina 9) da recitare dinanzi al bellissimo simulacro della Madonna della Scala.
Don Fernando, in un’altra pagina dell’annuario (pag. 25), informa che lo scorso 3 marzo sono iniziati i lavori di restauro, consolidamento statico e ripristino degli elementi costitutivi del Duomo di San Lorenzo. Tante le spese, come immaginabile. Una parte è stata coperta con la vendita di alcuni beni ricevuti dalla chiesa in donazione, ma per la rimanenza, precisa don Fernando, è necessario la generosità dei fedeli e delle donne e degli uomini di buona volontà. Per eventuali donazioni si può versare in Parrocchia oppure con Bonifico bancario presso la BCC di Massafra: Coord. IBAN – IT19 Q070 9478 9500 0100 0000 624.
Don Giuseppe Oliva fa presente che ci si appresta a vivere il mese di maggio nel segno di Maria, madre di Gesù e madre nostra, Madonna della Scala. Come Rettore del Santuario Diocesano Madonna della Scala invita tutti, giovani, anziani, famiglie, bambini, ad unirsi nella lode e nel ringraziamento a Cristo, nostro unico Signore, invitando a lasciarsi sorprendere da Dio come ricorda Papa Francesco nel presentarci l’esperienza della Vergine Maria.
Nel suo saluto il Sindaco di Massafra, dott. Martino Carmelo Tamburrano, fa presente che i massafresi possono rinunciare a tutto, ma non all’incontro con la Madonna e della Scala. “I momenti di sofferenza che stiamo vivendo ci chiedono coesione, attenzione, ascolto e soprattutto ritorno al dialogo. Solo con la collaborazione di tutti (dice fra l’altro) è possibile migliorare l’attuale situazione, anteponendo le esigenze collettive a quelle personali”.
Gianni D’Amati, nuovo presidente del Comitato Festa Madonna della Scala, a nome dei consiglieri e dei collaboratori del Comitato, ringrazia tutti per il sostegno dato per la buona riuscita della festa in questo momento particolare per le famiglie tutte. D’Amati rivolge anche un ricordo personale al prof. Paolo Catucci, scomparso il 12 giugno di due anni fa (a pag. 23 è pubblicato il testo di Paolo Catucci Inno a Massafra “Amor di Gravina”, musicato da D’Amati).
Interessatissime le notizie sul restauro della scala e delle corone in argento della Madonna della Scala a cura dell’avv. Giulio Mastrangelo, presidente onorario del Comitato organizzatore (a pag. 54) e quelle dell’antica chiesetta dell’abbazia “Madonna della Scala” in Noci a cura di Gennaro Antonio Galluccio osb (pp. 73-75).
Sono anche riportate notizie su diverse Associazioni: Gruppo di Volontariato Vincenziano (presidente Maria Losavio), Fondazione ANT Italia Onlus (delegata Wanda Di Lorenzo), Associazione ProLoco Massafra (presidente Raffaele Zanframundo), Croce Rossa Italiana – presente a Massafra dagli anni ottanta (Anna Serio Donvito, Volontaria C.R.I. già Commissaria C.F. Massafra), Lions Club Massafra-Mottola “Le Cripte” e Leo Club (Presidente Lions Club Michele Libraro; presidente Leo Club Annalisa Turi).
Riportati anche il programma religioso e quello civile, i nomi del Comitato organizzatore, notizie riguardanti l’Orchestra Mancina, le artiste Lucia e Luisa Nardelli, il cabarettista Santino Caravella.
L’impaginazione e l’ottima stampa dell’annuario sono della Tipografia Piccolo di Crispiano.