“Un futuro per i giovani”. Questo è il titolo di un concerto di beneficenza, promosso dal Rotary Club Taranto Magna Grecia, che si è tenuto con grande successo domenica scorsa, 30 marzo, nell’Auditorium della Base Navale Mar Grande, gentilmente concesso dal Comandante in Capo del Dipartimento Militare Marittimo dello Jonio e del canale d’Otranto. Il presidente del Rotary Club, il giornalista Antonio Biella, ha spiegato le finalità del concerto, coerentemente con il motto del Governatore del Rotary di quest’anno: “Un futuro per i giovani”. Il ricavato della vendita dei biglietti sarà destinato alle Suore Missionarie del Sacro Costato, e cioè a suor Teresina e alle sue consorelle, che operano nella Città Vecchia a favore dei giovani più disagiati per i quali le suore organizzano corsi professionali che li preparano ad imparare un mestiere spendibile (cuoco, pizzaiolo, barman) in vista di un futuro dignitoso. Il service del Rotary Club Taranto Magna Grecia è dunque finalizzato a completare le strutture necessarie alla scuola professionale. “Nel Rotary (ha detto Antonio Biella) si entra per servire, ma non basta essere buoni, bisogna fare il bene, memori di quanto disse don Giussani: L’immoralità è stare fermi in se stessi”. Il concerto, arricchito da questa forte motivazione sociale, ha visto protagonisti alcune eccellenze del territorio: l’Orchestra ICO della Magna Grecia, onore e vanto della nostra città, e Deborah Tarantini sul podio del direttore. Deborah è una splendida giovane donna musicista con un curriculum altisonante, che ha saputo raggiungere un’alta vetta, quella della direzione d’orchestra tradizionalmente deputata agli uomini, dimostrando a suon di note e colpi di bacchetta, quanto valore e quanto talento possa avere una donna di singolare ingegno anche nel dirigere e portare al successo un’orchestra con fior di professori collaudati. E poi tre magnifici solisti, tre fuoriclasse del concertismo di terra ionica: il violoncellista Marcello Forte, il contrabbassista Leonardo Presicci e il violinista Domenico Zezza. Il programma di musiche proposto, illustrato dal M° Piero Romano, e incentrato sul tema della serenata e della danza (valzer, tanghi e czarda), era quanto mai godibile e variegato anche per far capire la versatilità e la duttilità dell’Orchestra, perché spaziava dalla “Serenata per archi op.20” di Elgar alla “Passione amorosa” di Bottesini (solisti Marcello Forte e Leonardo Presicci), dal “Valse triste” di Sibelius al Valzer dalla “Serenata” op. 48 di Tchaikovski, dal Valzer del Commiato da “Il Gattopardo” di Nino Rota (arrangiamento di Michele Cellaro) al “Valzer brillante” di Verdi (arrangiamento, anche questo, di Michele Cellaro e anche questo inserito nel film “Il gattopardo), dal Tango di Albeniz alla Czarda di Monti (solista per questi due brani Domenico Zezza) e a “Oblivion” di Piazzola (solista Marcello Forte).
Coesa e in forma smagliante, l’Orchestra ICO, diretta con slancio e rigore da Deborah Tarantini, ha fatto scintille. Successo memorabile. Un mare di applausi e un bis: “Libertango” di Piazzolla. “Se è vero, come ha detto Dostoevskij, che la bellezza salverà il mondo (ha concluso il presidente Antonio Biella) un pezzetto di mondo si è salvato stasera con la bellezza della musica”.
Sono intervenuti l’Arcivescovo, monsignor Filippo Santoro, che ha lodato l’iniziativa e la finalità del concerto, e il comandante Giuliano Beggi, Capo di Stato Maggiore, la cui ospitalità ha confermato ancora una volta quanto sia forte il connubio tra la città e la Marina, anche per organizzare serate belle e preziose come quella proposta domenica scorsa dal Rotary Club Taranto Magna Grecia. Tra i presenti al concerto, tra gli altri, il Preside della Sezione Taranto-Jonio dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme e il Cavaliere di Gran Croce dottor Baldassarre Cimmarrusti.
Nella foto un momento del concerto.