Un paio d’anni fa, due noti quotidiani mi pubblicavano la lettera che segue. Però adesso, con Papa Francesco saggio e intelligente, che ha definito “postino” la Madonna di Medjugorje, mi sorge qualche dubbio. E’ probabile che questa volta la Chiesa dica la verità. «Vorrei tranquillizzare tutti coloro che credono alle apparizioni della Madonna di Medjugorje, e sono preoccupati per la valutazione che a breve darà in merito la commissione d'indagine presieduta dal cardinale Ruini, e istituita da Benedetto XVI. State tranquilli. Ci vuole tempo, molto tempo, lasciate che gli esaminatori studino, analizzino, indaghino, interroghino. La Chiesa è cauta, prudentissima in queste cose. Il fatto è, però, che quando arriva il momento di pronunciarsi, è troppo tardi, e poiché non può deludere milioni di fedeli, che del resto continuerebbero imperterriti a venerare la loro Madonna, è costretta a dichiarare che il miracolo è veramente avvenuto. Potrebbe fare altrimenti? Eppure, senza bisogno di aspettare, studiare indagare analizzare, sarebbe bastato riflettere, una trentina d'anni fa, su qualche pensiero profondo della nostra cara Madonna di Medjugorje, per capire che le apparizioni erano solo il frutto della fantasia di sei adolescenti. Ne trascrivo tre. Il primo è di una Madonna ignorante del Vangelo: “Mi domandate di quella donna che vorrebbe lasciare il marito perché la fa soffrire. Io dico: resti con lui e accetti la sofferenza. Anche Gesù ha sofferto” (29 agosto 1981). Il secondo, di una Madonna pignola e non molto intelligente: “La messa di Natale sia celebrata a mezzanotte e non alla sera” (19 settembre 1981). Il terzo, di una Madonna superstiziosa: “Dovete sapere che Satana esiste…Portate addosso oggetti benedetti e poneteli anche nelle vostre case” (14 aprile 1982). Questa la Madonna di Medjugorje. E se la chiamassimo Madonna di quei simpatici uccelli del genere strix? La Madonna degli allocchi?».
Renato Pierri