In quanto fondatore dell'Associazione “Progetto di Vita, Azioni contro la povertà in Italia e nel Mondo e contro ogni forma di discriminazione”, che si adopera per l'affermazione dei diritti umani e per le persone socialmente più indifese, ritengo che Berlusconi debba necessariamente essere assolto dalle accuse e ritornare a ricoprire il ruolo di Senatore per rispondere ad una serie di rappresaglie istituzionalizzate da parte di alcuni suoi avversari che non meritano di rappresentare la vita politica italiana per il massacro continuo ad un loro avversario che essi intendono punire per chissà quali motivi , certo non noti all’opinione pubblica che è stanca e vuole capire cosa si nasconda dietro a questo spettacolo denigratorio che vuol vedere la sua vittima stesa a terra.
La Magistratura si è rivelata il più forte strumento politico mai messo in campo, che puntualmente è intervenuta a bloccare , come in un gioco a scacchi, ogni mossa del premier , riuscendo a volte con accuse dai tratti veritieri , a volte con accuse ridicole tipiche di chi non sa cosa piu’cosa fare , a porre ai margini della vita istituzionale un avversario politico.
Sono convinto, e l'ho sempre ratificato in alcuni editoriali, dell'innocenza di Berlusconi in quanto ritengo che si tratti di un’avversione di stampo unicamente politico e, per politico, intendo tutto ciò che connota la vita politica, ossia gli aspetti non solo e unicamente legati alle idee e alle strategie che ne derivano , ma anche gli interessi personali .
E’ molto evidente che l’aspetto farsesco e, quindi , non credibile , anzi chiaramente menzoniero della battaglia politica nei confronti di Berlusconi, renda i suoi elettori sempre più affezionati , nonostante le gravi accuse che lo imbruttiscono e lo rendono un criminale .
Alcune delle contestazioni hanno addirittura del grottesco in quanto legate alla sua sfera privata e al suo modo di vivere la vita affettiva , colorandola di toni boccacceschi e piccanti , di luci rosse, che possono solo provocare ilarità e non certo scandalo .
Vediamo un uomo bersagliato , perciò, da una forma di assurdo “bullismo”, che alcuni giudici agiscono nei suoi confronti, banalizzando il valore della stessa magistratura e la sua missione di salvaguardia dei diritti e della sacralità della persona.
Chi osserva è il popolo italiano, che è ormai stanco , ma non di Berlusconi, certamente delle farse di una certa magistratura che, in tal modo, beffeggia e deride se stessa .
Questa confusione e queste iniquità rendono ancora più tragico il quadro della vita morale italiana .
E qui l’appello ai diritti umani è non solo doveroso , è l’unico modo per bloccare un gruppuscolo di avversari di un grande partito politico , i quali stanno esagerando ed umiliano il popolo italiano di fronte ad un’Europa che esige maggior correttezza nell’amministrare la vita socio-politica italiana .
Speriamo che intervenga un organismo sovranazionale a porre fine ad un ignobile gioco al massacro ed, in tal modo, ricrei le fondamenta dell’operato giuridico italiano . Perché è vero che uno Stato vive se vive il rispetto delle leggi .
Biagio Maimone