La deputata PD commenta la decisione del MAE sul mantenimento di due istituti italiani di cultura
“E' molto positivo che non si chiudano gli Istituti italiani di cultura di Stoccarda e di Lione. Sono importanti presidi dell'identità italiana e del Made in Italy. Chiuderli avrebbe prodotto un danno irreparabile. A fronte del risparmio di poche decina di migliaia di euro si sarebbe compromesso uno straordinario indotto in termini di promozione del brand Italia nel mondo”.
Lo ha detto Laura Garavini, commentando l'audizione della Ministro agli Esteri Mogherini, che è intervenuta in Commissione Affari Esteri sulle linee programmatiche del Governo in politica estera.
“Ringrazio i Presidenti e i vicepresidenti delle Commissioni Affari Esteri, Cultura, Politiche Europee della Camera e tutti i colleghi che insieme a me hanno sottoscritto una lettera al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, volta a scongiurare le chiusure degli IIC. Così come ringrazio i capigruppo dei diversi partiti e i numerosi parlamentari, che già diversi mesi fa avevano condiviso la risoluzione da me proposta, volta a congelare le stesse chiusure e a scorporare gli Istituti dalle misure di Spending Review.”
“Resta la forte preoccupazione per le restanti sedi per le quali permangono i piani di chiusura, sia degli Istituti di cultura che dei consolati”, ha aggiunto la Garavini, concludendo: “Per quanto riguarda gli IIC bisogna fare il possibile per garantirne comunque l'operatività attraverso il mantenimento del personale presso le rispettive sedi consolari. Per quanto riguarda invece le sedi consolari è necessario garantire l'offerta di servizi attraverso l'apertura di sportelli o la presenza costante di funzionari itineranti.”