Giuseppe Messina è l’autore de “La filosofia del saggio” (Giambra Editori). Il poemetto sarà  presentato il 22 marzo a Barcellona Pozzo di Gotto

Nino Bellinvia.

Nuovo appuntamento culturale in Sicilia. E’ organizzato dal Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, “Movimento per la Divulgazione Culturale”, Pro Loco “Alessandro Manganaro”, Associazione “Filicus Arte” di Milazzo e Giambra Editori. Si terrà sabato 22 marzo, alle 18.o0, nel salone del Monte di Pietà, Oasi di piazza San Sebastiano di Barcellona Pozzo di Gotto. Sarà presentato il poemetto per un atto unico teatrale “La filosofia del saggio” di Giuseppe Messina, scrittore, pittore, scultore, poeta, musicista, produttore e regista che da tanti anni, con le sue opere, denuncia i mali che affliggono la nostra società.

Il poemetto, edito da Giambra Editori nella collana “La nostra terra”, è dedicato dall’autore (interverrà alla presentazione): “A mio figlio e a tutti coloro, giovani speranzosi nel futuro, serva da autentico tesoro in mare aperto o in un porto sicuro”.

Nel corso della serata un atteso concerto con i noti artisti Lucia Arena al pianoforte e Alessandro Monteleone alla chitarra (eseguiranno il “Concierto de Aranjuez” del grande compositore spagnolo del primo dopoguerra Joaquin Rodrigo).

Il volumetto sarà presentato dal filosofo Carmelo Eduardo Maimone, autore di diversi saggi, racconti che ha pubblicato libri di poesie, un romanzo e favole per bambini. Sua ultima opera “Autunnuali rifragenze”, volume di poesia di matrice filosofica (pag. 260), pubblicato lo scorso mese di febbraio dalle Edizioni Smasher nella Collana narrativa “Orme di poeti”. Ricordiamo anche che Maimone è stato ospite in programmi televisivi ed è entrato in contatto, tra l’altro, con Enzo Biagi, Turi Vasile, Plinio Perilli, Giuseppe Tornatore, Dacia Maraini, Vittorio Sgarbi, Salvatore Natoli ed altri ancora.

Ad introdurre il relatore sarà la prof.ssa Maria Torre, vice presidente del “Movimento per la Divulgazione Culturale” di Barcellona Pozzo di Gotto.

La stessa coordinerà la serata e traccerà anche una breve biografia di Pippo Messina, di cui è atteso anche l’intervento, unitamente a quelli della prof. Teresa Rizzo (presidente dell'Accademia “Amici della Sapienza” di Messina), del il sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto dott.ssa Maria Teresa Collica, del critico e scrittore dott. Andrea Italiano (Presidente della Pro Loco), della dott.ssa Giuliana Perrone (presidente dell’Associazione “Filiale Arte” di Milazzo) e del giornalista Carmelo Catania (editore della Giambra Editori per conto della quale il poemetto è stato stampato presso la Tipografia Termegrafica di Terme Vigliatore).

Il relatore è anche l’autore della prefazione che inizia citando la frase di H. Hesse “Saggio non è nessuno che non conosca il buio che lieve ed implacabile lo separa da tutti!”. Continua, quindi specificando che “Assumere in sé saggezza, inopinabilmente significa accostarsi con labbra arse al calice della conoscenza, e secondo i dettami della filosofia dei sofisti questa avviene principalmente seguendo un atto di introspezione, la presa di coscienza dell'Io interiore che successivamente si proietta all'esterno di sé in una ricerca spasmodica del senso. Una mente curiosa, capace di indagare, bisognosa di risposte, ha necessità di intraprendere vie che per molti sono inaccessibili anche a costo di estenuante impegno, di costante sacrificio nel vivere sempre al cospetto di dinamismi mentali che spesso consapevolmente allontanano dai comuni, terreni piaceri, tuttavia riceve certo appagamento nell'accostarsi a quella sapienza che rende l'uomo aristocratico. Dal termine greco “filosofia” si coglie la propensione a questa scienza, lo stesso infatti significa “amore del sapere” mentre col termine “saggezza” non facciamo altro che riaffermare il concetto, saggio infatti è colui che si rende portatore di sapienza”.

Il poemetto di Giuseppe Messina ha inizio con questa quartina: “Figlio se ascolti ciò che dice il saggio, / nel prospettare la via futura / sulla quale percorrerai ilo viaggio, / scanserai le imboscate e la paura”.

E il filosofo Maimone continua nella sua prefazione ricordandoci che nella preposizione “se” è racchiusa la condizione che determina il divenire e quindi il destino dell’essere, precisando anche che analogie si colgono in alcune opere precedenti del Messina, come in “Odissea ultimo atto” (“Ascolta, figlio, quel che ti racconto…”). Orbene come in un riproporsi coerente anche davanti al maturare delle cose, il suo operare non subisce mutazione.

Egocentrismo, sapienza, richiamo alle sofferenze umane causate dal dramma dell’immigrazione, desiderio di giustizia sociale,… La morale? Basta leggere l’ultima quartina del poemetto (“In questa dimensione da salvare / nessuno può restare indifferente / e non sentire ch’è da tramandare, / ciò che ha trovato, la futura gente”) e le parole conclusive della prefazione del filosofo Carmelo Eduardo Maimone: “ Come non protendere allora al bello, al bene, alla luce, come non prestare orecchio a quanto detto? Eppure l’uomo incede indifferente, il materialismo, il possesso, questa sembrano essere la via, l’ESSERE invece, è UTOPIA!”.

Ricordiamo ai nostri lettori che Giuseppe Messina ha fra l’altro istituito il “Premio Città di Barcellona Pozzo di Gotto”, creando il trofeo bronzeo “Longano”, simbolo della città, con il quale sono stati insigniti: lo storico Santi Correnti, lo scienziato Antonino Zichichi, Donatella Bianchi, conduttrice di “Linea Blu” e l'attrice Francesca Chillemi “Miss Italia” 2003.

Il Messina, invitato da Circoli Didattici, ha a tenuto seminari di aggiornamento per insegnanti sui temi “Educazione all'immagine e Beni Culturali”; ha tenuto conferenze, ed è stato correlatore sul tema “Archeologia tra passato e presente” assieme ai professori Tullio Maneri esperto di archeologia e Renato Pitrone titolare della cattedra di Archeologia all'Università “La Sapienza” di Roma. Inoltre è stato docente in diversi Istituti di Scuola Media Superiore di progetti di Storia della Sicilia, delle Tradizioni Popolari e del Folklore, di Pittura e Scultura nonché di Teatro (Dizione, Recitazione, Mimo e Portamento) mettendo in scena alcune sue opere. Nel 2006, in occasione del suo quarantesimo anniversario di attività artistica, gli è stata conferita la Targa d'Argento della Presidenza della Repubblica dal presidente Giorgio Napolitano, mentre nel 2011 gli è stato conferito il Trofeo della presidenza della Regione Sicilia per i quarantacinque anni di attività artistica e culturale.

C’è tanto e tanto da dire su questo artista. Ed è per questo che consigliamo i nostri lettori a visionare il suo blog (http://giuseppemessin.blogspot.it) nel quale sono riportate le foto di oltre cento sue opere (sculture, dipinti, grafiche), le copertine di tutti i suoi libri e tanta e tante altre notizie.

Per contatti con l’artista inviare una e-mail: messina.giusep@tiscalinet.it

Nella foto Giuseppe Messina (in mano ha il suo poemetto “La filosofia del saggio”).

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