Rotary e Scautismo. Ci possono essere tra di loro punti di contatto? Apparentemente nessuno; invece ce ne sono a detta del presidente del Rotary Club Taranto Magna Grecia, Antonio Biella, che è stato vicesegretario nazionale del Masci, il movimento adulti scout cattolici italiani. E’ stato proprio il presidente Biella a tenere una conversazione su questo argomento presentando ai rotariani il libro “di testo” dello scoutismo internazionale che è “Il Piccolo Principe”: un libro scritto nel 1943 per i bambini e che, invece, contiene profondi insegnamenti per gli adulti. Tanto che il libro di Antoine de Saint-Exupéry è ancora tra i più venduti in tutte le librerie del mondo. La parola chiave per entrare nelle similitudini fra l’associazione di professionisti e imprenditori creata a Chicago nel 1905 dall’avvocato Paul Harris, e il movimento educativo (inizialmente solo per ragazzi) creato da Sir Robert Baden-Powell a Londra nel 1907, è “servizio”. Il motto internazionale del Rotary è “servire al di sopra di ogni interesse personale”; e i tre punti della Promessa scout sono “servire Dio e la Patria e aiutare gli altri in ogni circostanza”. Insomma, se lo scoutismo viene spesso rappresentato dal boy-scout che aiuta la vecchietta ad attraversare la strada, il Rotary oggi non può che identificarsi nel service planetario dell’eradicazione della polio nel mondo, così come nei tanti service che ogni Club realizza per i bisogni della propria città. La seconda parola chiave è “amicizia”. “Oggi gli uomini non hanno più tempo e comprano tutto dai mercanti (dice la volpe al piccolo principe) ma poiché non ci sono mercanti di amici, gli uomini non hanno più amici. Se vuoi un amico, addomesticami”. “L’amicizia (ha detto Biella) è l’arte di addomesticarsi a vicenda, nel senso di “rendere domestico”, familiare, l’uno all’altro, con l’aiuto dei riti. L’amicizia permette agli scout, di dieci come di ottant’anni, di coeducarsi al fine di servire; e lo stesso accade nel Rotary: senza uno spirito di amicizia, ogni Club diventerebbe ingestibile e inutile. Al termine della conversazione su “Il Piccolo Principe”, il presidente Biella ha dato un riconoscimento al socio pastpresident Angelo Argento per aver organizzato perfettamente un breve ma intensamente istruttivo viaggio in Romania per rotariani e loro amici: dall’ex Casa del Popolo di Ceausescu (il più grande edificio pubblico al mondo dopo il Pentagono) a Bucarest, oggi sede del Parlamento; al castello di Bran conosciuto come “Castello di Dracula”; dalla sfarzosa ed elegante residenza reale estiva di Peles, alla storica birreria (1879) Caru cu Bere, perfettamente conservata. Nella foto il gruppo del Rotary Club Taranto Magna Grecia in grande salone del Parlamento di Bucarest.