Nella seduta consiliare del III municipio del 19/02/2014 il M5S dice NO al “registro della partecipazione”. Il documento obbligherebbe tutti quei
cittadini che vogliono contribuire a risolvere le problematiche del loro
territorio a formare dei comitati con un codice fiscale (a pagamento). Riteniamo che il registro sia incostituzionale
e ricordiamo a tal proposito l'art 3 che recita:
È compito della Repubblica rimuovere gli
ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà
e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona
umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione
politica, economica e sociale del Paese.Come fa ad essere imposto nel III Municipio un registro del
genere? La maggioranza vuole creare due categorie di cittadini? A noi sembra di
sì! La costituzione del comitato comporterebbe per i cittadini degli oneri (es.
codice fiscale) che possono compromettere la creazione stessa del comitato. Il
risultato? La divisione della comunità in cittadini
di serie A e di serie B.