Francesco Gotti scala le vette della cucina…(e anche le montagne di riso!)

Il pluripremiato chef della Federazione Italiana Cuochi si appresta a ricevere l’ennesimo riconoscimento: lo speciale Award del premio “Italia a Tavola-Personaggio dell’anno”. E intanto prepara risotti colossal, allenandosi con la FIC per la sfida internazionale del “Global Chef Challenge 2014”.

In cima: è sul podio dell’arte culinaria che vuole stare giustamente Francesco Gotti, giovane chef della FIC-Federazione Italiana Cuochi che tra i fornelli elabora menu con strategie degne di un grande manager. E per questa sua capacità, affinata dalle esperienze in Federazione, miete allori e si piazza nelle migliori posizioni nelle competizioni dedicate, come le Olimpiadi di Cucina a Erfurt e i Campionati Europei in Galles, sempre con i colori della FIC. Ultimo, in termini di tempo ma non di importanza, è lo speciale Award assegnato a Gotti in occasione del premio “Italia a Tavola-Personaggio dell’anno”, che gli verrà consegnato l’1 marzo all’Hotel Baglioni di Firenze. Nella motivazione del riconoscimento, la nota rivista riconosce che il campione della FIC esalta con il suo lavoro “l’importanza per l’enogastronomia di progetti innovativi per menu di qualità per la Ristorazione e i Catering, con particolare attenzione al valore food cost nell’interesse dei consumatori”.

Ben lontano da reality di successo, come Cuochi e Fiamme e Master Chef, che per esigenze di spettacolo mostrano cucine e brigate improbabili, Gotti invece fa vedere la vera natura di una professione, che nella quotidianità richiede invece passione e tecnica, come insegna la FIC. E proprio in Federazione Francesco ha affinato anche le sue doti di “segugio del cibo”: infatti, seguiti dai coach della Federazione Italiana Cuochi, i giovani chef imparano a selezionare i migliori prodotti italiani per poterli inserire nei propri piatti. Inoltre i portabandiera del tricolore in cucina, come Gotti, hanno la possibilità di allenarsi con la guida dei maestri della FIC per partecipare alle sfide culinarie internazionali (magari preparando risotti monumentali). La prossima gara ai fornelli che attende Gotti e l’altro fuoriclasse della FIC, Giovanni Lorusso, è l’ambito “Global Chef Challenge 2014”, in Norvegia, dove si svolgerà anche il Congresso annuale della WACS-World Association Chefs Society che riunirà le delegazioni dei cuochi di tutto il mondo: in questo ambito, le due “berrette bianche” della FIC sapranno senz’altro tenere alto l’onore del made in Italy alimentare e far conoscere i nostri prodotti.

Ma Francesco non è nuovo a imprese del genere! Anche al limite dell’impossibile… Come quando, nell’ottobre scorso, ha preso parte con successo al programma “Italia's got talent” in veste di cuoco bendato che deve realizzare una frittata alla cieca:

Insomma Gotti è uno stratega della cucina, capace di mettere a tavola in maniera ineccepibile e contemporaneamente centinaia di persone. La sua esperienza è testimoniata dalle collaborazioni con ristoranti di mezzo mondo, che lo fanno balzare continuamente dal Bobadilla di Dalmine all’altra parte dell’Oceano alle Streghe di New York e poi al di là della Manica, al Bollicine di Chester e fino al Casa di Pasta di Atene. La sua indole di chef manager è dimostrata dai risultati eccellenti di storiche prestazioni come quella che lo ha visto protagonista nella realizzazione del catering della serata conclusiva della competizione del Bocuse d’Or in cui, oltre 1.000 invitati esperti del settore hanno avuto modo di gustare, tutti allo stesso tempo, piatti di altissimo livello di qualità e presentazione.

Il campione della FIC è un personaggio moderno che in cucina si pone con la passione e la sapienza di un grande Chef e il pragmatismo di un ingegnere gestionale. Un mix di genio e regolatezza che è espresso nel libro “Pensavo fosse…invece è” dove 28 ricette stupiscono il lettore perché i piatti contengono sembianze di cibi completamente diversi dalla sostanza di cui sono fatti: c’è il cono gelato che in realtà è una cialda di parmigiano con mousse di ricotta alla barbabietola; il tiramisù preparato con formaggio di capra, pâté di olive e biscotto e, ancora, cozze gelatinate con riccio di mare che sembrano caldarroste. Ma il piatto della sua passione è il risotto con il Vialone Nano, “pippati” in pentola e conditi con liquirizia, rosmarino e polvere di caffè!

Per “tifare” per Francesco Gotti e la Federazione Italiana Cuochi, segui le loro imprese su Facebook:

https://www.facebook.com/federazioneitalianacuochi

(Nell'allegato: Comunicato e Intervista a Gotti con la ricetta del super risotto dei mille)

Per informazioni: Dr. Agronomo Enrico Barcella

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