Vittoria di Arisa, Liga e Crozza infiammano l'Ariston
di Cinzia Marongiu
“Non vi meravigliate, io non mi scompongo. Ma la verità è che sono davvero felice”. Così Arisa, “una ragazzetta di 31 anni”, come si autodefinisce, vince Il Festival di Sanremo n. 64 con la sua canzone Controvento. Ha preso il 58% dei voti al televoto e il 50% del voto complessivo, che somma televoto a Giuria di qualità. Il secondo è Raphael Gualazzi & The Bllody BeetRoots ( 23% al televoto e 26% in totale). Terzo Renzo Rubino con il 19% al televoto e il 24% in totale. A caldo Arisa dichiara: “È la mia prima volta da big, la mia canzone è molto pop proprio come il Festival di Sanremo. Contenta anche di aver condiviso il podio con Raphael e Renzo perché hanno portato qualcosa di nuovo”. Arisa è molto calma quando dice: “Volevo vincere e ho vinto. Non sono una snob, per me Sanremo era e resta importante. Cosa cambierei? I pronostici. Hanno iniziato a dirci chi avrebbe vinto e perso ancora prima dell'inizio del Festival. Un po' mi ha condizionato”. Il sud così trionfa tra i giovani con il campano Rocco Hunt e tra i big con Arisa (Rosalba Pippa) che viene dalla Basilicata: “Il sud ha tanto da dire perché ha più fame, non ci sono strutture. E poi al Sud è più difficile esprimere le proprie perversioni, le proprie emozioni: ti tieni tutto dentro.E quando ne hai la possibilità le metti nella tua musica”.Si chiude così il quarto Festival condotto da Fabio Fazio, il secondo con la sua amica e inseparabile collega Luciana Littizzetto. Un Festival che ha segnato un calo negli ascolti ma che ha saputo risalire nel finale. Soprattutto un Festival che ha dato il meglio di sè alla fine.
I mattatori Crozza e Ligabue – Il Festival ha aspetta il gran finale per decollare grazie a due mattatori d'eccezione, due fuoriclasse del mondo delle note e della satira, ovvero Luciano Ligabue e Maurizio Crozza che, per circa mezz'ora a testa infiammano l'Ariston. In particolare quest'anno è il comico ligure, in gran spolvero, a prendersi una bella rivincita sui fischi patiti l'anno scorso sullo stesso palcoscenico. Applausi a scena aperta per il suo Renzie che promette “Meno Pil e più Pilates”. Così come poco prima in teatro si spellavano le mani davanti a qquesta osservazione: “Enzo Ferrari nel 1939 ha inventato la macchina più bella del mondo, nel 2014 John Elkann ha sparato la cazzata più grande dell'universo: i giovani non hanno lavoro perché gli piace stare a casa. Bisogna modificare la struttura sintattica: i giovani stanno a casa perché non trovano lavoro, ma soprattutto perché non hanno ereditato la Fiat da tuo nonno come te”. Mezz'ora di buonumore e di satira: ci passano un po' tutti, da Giovanardi a Grillo: “Noi genovesi abbiamo ceduto la Corsica ai francesi. Poco dopo ci è nato Napoleone. Ma a Genova c'è già nato Beppe Grillo: ci mancava un altro pazzo mitomane che voleva dichiarare guerra all'Europa. Te lo immagini Waterloo in streaming?”.
La classifica completa dei Big – Ecco come il mix di televoto e giuria di qualità ha collocato nella classifica i 13 big. Nell'ordine: 1-Arisa, 2-Gualazzi & The Bloodt Beetroots, 3-Renzo Rubino, 4-Francesco Renga, 5-Noemi, 6-Perturbazione, 7-Cristiano De André, 8-Frankie Hi-Nrg Mc, 9- Giusy Ferreri, 10-Francesco Sarcina, 11-Giuliano Palma, 12-Antonella Ruggiero, 13-Ron
Fabio e Luciana sposati da Don Matteo – Anche l'inizio della serata è stato scoppiettante con un matrimonio tra Fazio e Lucianina officiato nientemeno che da Don Matteo-Terence Hill: “Vi dichiaro marito e moglie finché Sanremo non vi separi”. Come dire che Fazio, nel toto-conduttore già partito per l'edizione del 2015 inizia a giocare d'anticipo. D'altra parte al Tg1, poco prima, aveva dichiarato che avrebbe condotto “il Festival altre cento volte”, alla faccia di chi lo descriveva come provato e in preda alle crisi di nervi. La finale è stata illuminata anche dalla presenza di Claudia Cardinale, mito dell'understatement oltre che del cinema, e dal cantautore belga ruandese Stromae.
De André fa il bis – Grande soddisfazione anche per Cristiano De André che ha vinto il Premio della Critica intitolato a Mia Martini e quello della Giuria di Qualità: “Sono davvero felice che questa canzone, e cioè Invisibili, vi sia piaciuta. Io mi sono emozionato nello scriverla e sono davvero stupito che sia piaciuta così tanto nonostante sia stata sentita soltanto una volta”. Il premio della sala stampa Lucio Dalla tv e web è andato alla band dei Perturbazione.
http://spettacoli.tiscali.it/articoli/televisione/14/02/22/sanremo-diretta-finale.html