AVVISO- Rimandata la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario forense. La data sarà  fissata con il nuovo Guardasigilli

A causa delle note vicende politico-istituzionali in merito alla formazione del nuovo Governo, il CNF ha deciso di rimandare la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario forense, inizialmente prevista per mercoledì 19 febbraio.
La nuova data sarà concordata, come per prassi, con il nuovo guardasigilli e successivamente comunicata.
D’altra parte è molto importante che la cerimonia si svolga alla presenza del Ministro della Giustizia, al quale saranno rappresentate le proposte del CNF , condivise da tutta l’Avvocatura, per l’efficienza del sistema giustizia che richiedono immediate risposte da parte del nuovo Governo, anche e soprattutto perché rappresentano una offerta responsabile di impegno da parte dell’Avvocatura senza costi aggiuntivi per le casse dello Stato.
Inserimento in pianta stabile di avvocati nell’Ufficio legislativo del Ministero della Giustizia per lavorare alla stesura di norme chiare ed efficaci, previsione e promozione di nuovi istituti di soluzione alternativa del contenzioso, come la “negoziazione assistita” dagli avvocati per concordare accordi tra le parti ed evitare il processo, l’affidamento alle camere arbitrali istituite presso gli Ordini forensi delle cause pendenti da lungo tempo, la promozione del processo civile telematico, e anche l’impegno diretto degli avvocati per lo smaltimento dell’arretrato sono proposte che il CNF ha già formalizzato e sulle quali l’Avvocatura, che esprime forti sentimenti di disagio a causa della grave situazione in cui versano i tribunali e della crisi, è unanime.
Sulla giustizia il cambio di marcia è possibile: basta volerlo.
Proposte CNF per la razionalizzazione del sistema giustizia

Nuovo Codice deontologico: mercoledì 19 febbraio la presentazione ai Presidenti dei Consigli dell'Ordine e alle altre componenti dell'Avvocatura

Un nuovo sistema disciplinare, che si basa su un Codice deontologico, rinnovato e aggiornato nel solco dei principi fondanti della professione forense e della giurisprudenza che in materia disciplinare si è progressivamente formata.
L’occasione per un primo confronto a tutto tondo sarà l’importante riunione convocata dal CNF mercoledì 19 febbraio con i presidenti dei Consigli dell' Ordine, della Cassa forense, delle Unioni e delle Associazioni ai quali il presidente Guido Alpa presenterà il nuovo Codice deontologico forense, modificato come richiesto dalla legge forense 247/2012 con una forte impronta pubblicistica a tutela del corretto esercizio della professione e, nel contempo, a tutela dei principi fondanti della professione, l’ indipendenza e l’autonomia.
Il nuovo Codice cambia struttura in relazione alla tendenziale tipizzazione degli illeciti disciplinari e all’espressa indicazione delle sanzioni, che nel nuovo articolato corredano ogni fattispecie con un meccanismo di aggravamento e di attenuazione in relazione alla maggiore o minore gravità del fatto contestato.
Dunque anche il Codice si ispira al principio di legalità, a garanzia degli iscritti.
Il nuovo testo si compone di settantré (73) articoli raccolti in sette (7) titoli: il primo (artt. 1-22) individua i principi generali; il secondo (artt. 23-37) è riservato ai rapporti con il cliente e la parte assistita; il terzo (artt. 38-45) si occupa dei rapporti tra colleghi; il quarto (artt. 46-62) attiene ai doveri dell’avvocato nel processo; il quinto (artt. 63-68) concerne i rapporti con terzi e controparti; il sesto (artt. 69-72) concerne i rapporti con le Istituzioni forensi; il settimo (art. 73) contiene la disposizione finale.
La nuova formulazione delle fattispecie che hanno rilevanza disciplinare tiene conto, da una parte, della evoluzione giurisprudenziale che ha riguardo le vecchie formulazioni ma anche delle novità legislative che sono intervenute in questi ultimi anni.
Il nuovo Codice deontologico, che entrerà in vigore 60 giorni dopo la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, insieme ai regolamenti del CNF sulla elezione dei componenti dei Consigli Distrettuali di Disciplina e sul procedimento disciplinare ridisegna il sistema deontologico nella direzione di una maggiore sistematicità, imparzialità, legalità e garantismo, che entrerà a pieno regime il primo gennaio 2015

Geografia Giudiziaria, il CNF convoca i presidenti degli Ordini istituiti presso i Tribunali soppressi per decidere il futuro

Il caos creato dalla revisione delle circoscrizioni giudiziarie senza una pianificazione preventiva si sta estendo alle altre professionisti, come è emerso negli ultimi giorni sulla stampa specializzata che ha dato conto della ingarbugliata situazione nella quale si sono venuti a trovare anche i Consigli dell’Ordine dei commercialisti istituiti nelle sedi dei tribunali soppressi dalla riforma della geografia giudiziaria.
In una situazione paradossale, nella quale il legislatore ha dimenticato di disciplinare la sorte degli Ordini forensi, il CNF si è mosso per tempo ed ha potuto fornire alcune indicazioni operative che hanno permesso agli Ordini, sia istituiti presso i Tribunali soppressi che quelli istituiti presso i tribunali accorpandi, di gestire almeno le emergenze.
Ora si tratta di guardare al futuro e verificare le prospettive nelle quali gli Ordini istituiti presso i Tribunali soppressi possono muoversi.
Proprio per valutare insieme tali prospettive, il CNF ha convocato per la mattina del 19 febbraio i presidenti degli Ordini in questione.
In particolare, nella riunione si toccheranno i temi della loro funzionalità alla luce della proroga dei relativi Consigli al 31 dicembre 2014; delle ipotesi di loro ultrattività a decorrere dal 1 gennaio 2015; della proposta di disegno di legge regolante la transizione degli Ordini a seguito dell'assetto della geografia giudiziaria introdotta dal Decreto legislativo n. 155/2012
Circolare CNF n.3-C-2014 Incontro con gli Ordini costituiti nei circondari soppressi

Dal 20 al 22 Marzo si terrà a Roma la IX edizione del Congresso giuridico per l'aggiornamento forense

Si terrà da giovedì 20 marzo a sabato 22, nel Complesso monumentale di Santo Spirito in Sassia, il tradizionale e ormai affermato appuntamento del Consiglio Nazionale Forense per l’aggiornamento professionale. Il CNF ha inviato una circolare agli Ordini (n. 5- C-2014) con le prime indicazioni in attesa della predisposizione del programma definitivo sulle sessioni di formazione e sulle iniziative culturali collaterali.
La sessione inaugurale è dedicata ai contrasti di giurisprudenza e la nomofilachia. I lavori proseguiranno nelle consuete sessioni tematiche.
In questa edizione verrà conferita particolare rilevanza al nuovo Codice deontologico forense e al processo civile telematico, al quale sarà dedicata – per tutta la durata del Congresso – una apposita sessione curata dalla FIIF – Fondazione italiana per l’innovazione forense (per maggiori informazioni vai alla pagina del sito dedicata al IX Congresso).

Nei giorni del Congresso, nella Sala della Biblioteca della sede di via del Governo Vecchio sarà allestita la mostra “I valori dell’Avvocatura: libri e immagini”.Per quanto riguarda le iscrizioni, per consentire la più ampia partecipazione, i posti disponibili sono riservati in proporzione agli avvocati iscritti nei diversi distretti e sul sito del CNF saranno pubblicate tutte le informazioni in merito alle modalità di iscrizione.

E’ stato tuttavia stabilito un Calendario per le iscrizioni on-line, effettuabili sempre dal sito del CNF, per permettere un flusso ordinato di accessi ed evitare ipotesi di sovraccarico:
-dal 20 febbraio: preventiva registrazione per gli avvocati che non possiedono la card RICONOSCO;

APERTURA DELLE ISCRIZIONI:
-alle ore 12.00 del 25 febbraio per i distretti: Ancona, Bologna, Brescia, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Perugia, Torino, Trento, Trieste e Venezia;
-alle ore 12.00 del 27 febbraio per i distretti di: Bari, Caltanissetta, Campobasso, Catania, Catanzaro, L'Aquila, Lecce, Messina, Napoli, Palermo, Potenza, Reggio Calabria e Salerno;
– alle ore 12.00 del 4 marzo per il distretto di Roma e gli Ordini del Lazio.

Le iscrizioni afferenti ai singoli distretti saranno accettate fino al raggiungimento dei posti disponibili nel distretto di interesse.
Vai alla pagina del IX Congresso di aggiornamento giuridico-forense

Processo tributario telematico in fase di lancio per ridurre carta e costi

Accelerazione sul processo telematico tributario. Il 14 febbraio scorso è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 37 il regolamento del Ministro dell’Economia e delle Finanze, che disciplina l’uso degli strumenti informatici e telematici nell’ambito del processo tributario.
Il regolamento è in attuazione di quanto stabilito dalla legge di stabilizzazione finanziaria del luglio 2011 ( decreto legge n. 98/2011 convertito in legge 111/2011) che aveva ammesso la possibilità che anche nel processo tributario le comunicazioni potessero avvenire anche tramite modalità informatiche e telematiche, mediante l’utilizzo della Posta elettronica certificata dei difensori o delle parti; Pec che questi ultimi dovranno comunicare nel ricorso o nel primo atto difensivo.
La cosiddetta “manovrina” aveva previsto un regolamento per la adozione di disposizioni per il
più generale adeguamento del processo tributario alle tecnologie dell’informazione e della
comunicazione, in attuazione dei principi previsti dal decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82; ed è quello di cui si parla.
Per la piena messa a regime del sistema tuttavia c’è da attendere le regole tecnico-operative che saranno adottate con uno o più decreti direttoriali. Il primo dei quali dovrà individuerà anche le commissioni tributarie presso le quali troverà applicazione la nuova modalità, ancora di natura facoltativa.
Incentivo al passaggio alla modalità telematica sono peraltro previsti anche dalla legge Stabilità 2014 che ha esteso anche al processo tributario l’applicazione delle norme che riguardano le modalità telematiche di pagamento del contributo unificato e delle altre spese di giustizia, come disciplinate dal D.L. n. 93/2009 (le norme sono applicabili per quanto compatibili con il processo tributario) e l’esclusione dei diritti di copia non conforme a vantaggio delle parti che si costituiscono con modalità telematiche, e che con le stesse modalità accedono al fascicolo.
Vai al decreto ministeriale n. 163/2013 regolamento recante disposizioni sull’uso di strumenti telematici e informatici nel processo tributario

CREDITI / Il 14 marzo convegno “Voluntary disclosure: il programma italiano di autodenuncia fiscale”

Il Consiglio Nazionale Forense, in collaborazione con Unione fiduciaria S.P.A., organizza un importante convegno su una questione di recente normazione e con la quale gli avvocati saranno chiamati a confrontarsi: la voluntary disclosure, introdotta dal decreto legge n. 4 del 2014.
Il titolo dell’incontro, che si terrà il 14 marzo prossimo, a Roma presso la sede amministrativa del CNF, Via del Governo vecchio 3, a partire dalle ore 14.30, è “Voluntary disclosure: il programma italiano di autodenuncia fiscale- decreto legge n 4/2014, il ruolo dell’avvocato e del sostituto d’imposta”.
L’incontro si inserisce in una serie dedicata all’approfondimento di temi fiscali, inaugurata con la presentazione del Decalogo per un Fisco giusto.
Di seguito i temi e gli interventi previsti:
ore 14.30
– Saluto ai partecipanti
Avv. Prof. Guido ALPA – Presidente Consiglio Nazionale Forense
Ore 14.45
– Introduzione ai lavori e presentazione del convegno
Moderatore Avv. Andrea MASCHERIN – Consigliere Segretario Consiglio Nazionale Forense
Ore 15.00
– Attività estere. Il quadro RW e il ruolo del sostituto d’imposta alla luce delle ultime normative sul monitoraggio fiscale.
Avv. Fabrizio VEDANA – Vice Direttore Generale Unione Fiduciaria S.p.A.
Ore 15.40
– Presunzioni legali relative di imponibilità sulle attività finanziarie nel D.L. 78/09 ed avvicinamento alla Voluntary Disclosure
Avv. Prof. Fabio CIANI – Partner Studio Legale e Tributario, Milano
Ore 16.20
– I benefici sul fronte delle sanzioni tra riduzioni alla metà, definizione agevolata e cumulo giuridico: la riduzione delle sanzioni amministrative e relazione con la definizione agevolata ed il cumulo giuridico. Il raddoppio delle sanzioni e dei termini di accertamento.
Avv. Antonio TOMMASINI – Tax partners DLA Piper
Coffee break
Ore 17.45
– Profili penal–tributari della Voluntary Disclosure: differenze rispetto agli scudi fiscali – Riciclaggio ed autoriciclaggio.
Prof. Avv. Ivo CARACCIOLI – Presidente del Centro di Diritto Penale tributario, già ordinario di Diritto Penale nell’Università di Torino
Ore 17.55
– Rilevanza penale delle presunzioni sulla detenzione di attività estere, inutilizzabilità dei dati irrituali delle liste di provenienza bancaria.
Avv. Antonio Damascelli, avvocato tributarista – Consiglio Nazionale Forense
Ore 18.30
– Chiusura lavori
Ai partecipanti saranno riconosciuti n.4 crediti formativi
Le iscrizioni verranno accettate fino al raggiungimento dei 130 posti disponibili. Per iscriversi scrivere a urp@consiglionazionaleforense.it, indicando il titolo del convegno.

Questione abogados, nuovo codice deontologico, ancora le proposte del CNF per la razionalizzazione del sistema giustizia: la voce dell’avvocatura sui Media

la Repubblica ha dedicato una pagina alla questione degli avvocati “stabiliti” di nazionalità italiana. E’ intervenuto il presidente Guido Alpa.
L’articolo si aggiunge alla corposa rassegna stampa sul tema
la Repubblica, Avvocati contro abogados

Il nuovo Codice deontologico forense ha sollecitato l’attenzione di molta stampa, che ne hanno riportato alcune anticipazioni
Rassegna stampa Il CNF approva il nuovo codice deontologico forense

Nelle more della formazione del nuovo Governo, il consigliere segretario Andrea Mascherin rilancia le proposte CNF di riforma della giustizia, ripreso dal web
Rassegna stampa web Mascherin: 5 avvocati nell’ufficio legislativo di via Arenula

Information tecnology e impegno dell’Avvocatura
Information tecnology e impegno dell’Avvocatura Rassegna stampa Survey CNF-Politecnico Milano

Torna all'indice

A cura dell’Ufficio Comunicazione e Media

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy: