E’ l’anno della svolta! E’ iniziato un corso virtuoso! E’ necessario proseguire nelle riforme e di cambiare seriamente.
Il rinvio o le elezioni sono da scongiurare: i Cittadini sono stanchi!
La prima riforma è in atto! Riforme Istituzionali: Senato, Province titolo V… Regioni ….macroregioni……
Quest’anno è decisivo:
• le elezioni europee: un grande impegno da superare e l’Aiccre sarà protagonista.
• dal 22 giugno entra in vigore il regolamento n.1302, le modifiche al Gect erano attese da anni………
• il semestre Italiano, l’Aiccre auspica che si sappia sfruttare questa grande opportunità!
• la macroregione Adriatico- Ionica, l’Alpina e poi il Mediterraneo. Momenti significativi per l’Italia, da seguire con particolare cura!
• I gemellaggi: un grande strumento per realizzare progetti condivisi.
Elezioni, l’Aiccre continuerà a spiegare ai Cittadini l’importante ruolo che svolge l’UE, la grande intuizione dei “padri” il premio Nobel per la pace….promuvere e tutelare i valori….. L’Aiccre svolgerà una pressante azione per indurre i Cittadini a votare
L’Aiccre spronerà il Governo per realizzare l’Europa federale! Perché rinviare?
Reg.1302: Non ci sono più alibi è ora di pensare quali Gect intraprendere e con chi!
I GECT – Gruppi Europei di Cooperazione territoriale – sono un’ottima opportunità per realizzare progetti di crescita, di sviluppo, del benessere e la qualità dei servizi. Queste nuove forme di progettazione partecipata e condivisa aiuteranno i Comuni e le Istituzioni ad ottenere dall’U.E importanti finanziamenti. I Gect possono preparare progetti ed attingere al:
• Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR);
• Fondo sociale europeo (FSE);
• Fondo di coesione.
A novembre 2013 i GECT realizzati erano 41 ed hanno coinvolto oltre 700 Enti locali e molti Stati.
L’Aiccre deve occuparsene ed ha costituito un gruppo di lavoro per:
 garantire supporto tecnico alle Istituzioni al fine, tra l’altro, di individuare le necessità, le priorità ed i bisogni del territorio;
 realizzare una rete, un continuo flusso di notizie;
 individuare partner nazionali ed europei;
 predisporre gli atti e gli adempimenti per costituire un Gect;
 promozione e proposta di progetti di innovazione e sviluppo sostenibile;
 seguire l’adozione, il finanziamento e l’attuazione dei progetti.
 individuare, sviluppare ed utilizzare le potenzialità delle macroregioni.
Quindi, un ruolo di sostegno alle Istituzioni, un’agenzia tecnica a disposizione a costo zero.
Macroregioni: “Le macro-regioni sono “nuove forme rafforzate” di governo dell’Unione Europea, “perché facilitano il consenso su temi di interesse comune, tra realtà territoriali di Stati membri appartenenti ad una stessa area” e “promuovono sinergie piuttosto che discriminazioni e sovrapposizioni”.
In Europa le Regioni del Mar Baltico e del Danubio sono già una realtà
Nel semestre Italiano sarà costituita l’Adriatico Ionica determinante per la crescita e per uscire dalla crisi.
Realizzeranno quella Alpina e poi quella del Mediterraneo.
La Commissione per lo sviluppo regionale UE crede sull’utilità di realizzarla …. “Sottolinea che le macroregioni rappresentano un ambito favorevole alla partecipazione dei soggetti politici locali e degli attori non governativi, poiché tali regioni incoraggiano lo sviluppo di sistemi di coordinamento efficaci che facilitano gli approcci dal basso verso l'alto, al fine di garantire la significativa partecipazione della società civile al processo decisionale politico e la creazione di sinergie tra le iniziative esistenti al fine di ottimizzare le risorse e riunire gli attori coinvolti; La strategia macroregionale i progetti di cooperazione territoriale e lo strumento del GECT avrebbero un maggiore valore aggiunto e che in questo modo si rafforzerebbero le sinergie con le grandi strategie dell'UE come le reti transeuropee di trasporto o la politica marittima integrata; è del parere che tale approccio contribuirebbe altresì a facilitare il coinvolgimento di altri strumenti della politica europea, come quelli proposti dalla BEI; ritiene che tali approcci avrebbero come risultato un migliore coordinamento delle politiche europee a livello transnazionale e interregionale.
Infine: “Il bacino del Mediterraneo condivide un medesimo ambiente naturale, e una medesima realtà storica e culturale ne lega le sponde. Il sud dell'Europa è ricco di grandi potenzialità, che non possono essere valorizzate senza il coordinamento e senza la visione d'insieme che la definizione di una strategia macroregionale consente” E’ una strategia che segnerà la svolta ed è una sfida che bisognerà affrontare con grande determinazione. Non possiamo perdere questa grande opportunità. E’ tempo di operare concretamente. L’Italia diventerà protagonista di questa nuova Europa protesa nel Mediterraneo!
La nuova politica macroregionale porterà grandi benefici: programmare, individuare insieme le priorità, scegliere e progettare!
Gli Stati Uniti di EUROPA tesa verso il Sud….
Martin Schulz dichiara:” ci vuole maggiore integrazione politica”.
Insieme, possiamo ottenere dei risultati lusinghieri!
L’Aiccre è impegnata a collaborare per far crescere l’Italia e l’Europa!
giuseppe abbati