Palermo, 7 feb. 2014. “Sono veramente sorpreso per le dichiarazioni fatte da
qualcuno sulle zone franche urbane, una parte centrale dell'attività del primo
anno del governo Crocetta. Se si andasse a vedere sul sito del Ministero per
lo Sviluppo Economico, ci si accorgerebbe che c'è un decreto di approvazione
delle Zfu della Regione Siciliana, con allegato l'elenco dei comuni e le cifre
loro assegnate. I comuni sono 18, compresi Lampedusa e Linosa, che non ne
facevano parte. Non solo, ma a fronte delle sole tre zone franche inizialmente
previste, che erano Gela, Erice e Brancaccio, sono stati inseriti per volontà
del governo: Aci Catena, Acireale, Barcellona Pozzo di Gotto, Bagheria, Enna,
Giarre, Messina, Palermo – porto, Sciacca, Termini Imerese, Trapani e Vittoria.
Un autogol di alcuni litigiosi politici siciliani che non riescono a capire che
Sicilia sta cambiando e che, poiché capiscono solo il linguaggio della rissa,
non apprezzano il grande lavoro fatto. La prossima settimana organizzerò una
conferenza stampa insieme all'assessore delle Attività Produttive, Linda
Vancheri, per illustrare le caratteristiche e il piano di azione. Entro una
quindicina di giorni avrò un incontro con tutti i sindaci delle zone
interessate. Spero sinceramente che le note che vengono diffuse siano solo
frutto della sconoscenza e non della malafede”.
Il Presidente della Regione Siciliana
Rosario Crocetta