Milano. “Era una canzone d’amore che doveva passare inosservata e invece ha scosso le coscienze. Effettivamente è stata importante per me. Era comunque solo una canzone d’amore”.
Il cantautore Renzo Rubino ha parlato così del brano “Il postino (amami uomo)” che ha sollevato un polverone fra i giovani lo scorso anno a Sanremo, dove quest’anno invece è in gara fra i big con i brani “Ora” e “Per sempre e poi basta”.
“Ora” parla di una persona incastrata dalla sua quotidianità e che fa fatica a venirne fuori.
“È uno schiaffo, una richiesta che parte da una riflessione personale – ha spiegato – Si chiede se sei felice, e come fare per poterlo essere, se siamo sereni, ma affrontiamo giornate piene di malumore, con faccende spiacevoli. Incrostati dal nostro lavoro, perdiamo un po’ la bussola e non ci rendiamo conto delle priorità; anche per l’Italia è così, nonostante ci sia una crisi universale di valori. Ci sono persone che lavorano tanto, si impegnano al massimo, ma sono insoddisfatte della loro vita: mettiamoci davanti allo specchio per capire le cose che ci possono risollevare”.
“Per sempre e poi basta” nasce da emozioni più intime.
“Parla dell’ultimo bacio di una storia d’amore finita – ha ammesso – Mi piace cantare ciò che non contiene malinconie e dopo una fine rimangono solo i ricordi forti che ci fanno crescere e alimentano il nostro percorso. L'ho scritta quando ho vissuto la mia prima sofferenza per amore. Penso che sia una delle mie canzoni più belle”.
Queste due canzoni fanno del nuovo album di inediti “Secondo Rubino” che verrà pubblicato durante il festival di Sanremo.
“Ho preso spunto per il titolo dal vangelo: secondo Luca, secondo Giovanni – ha fatto notare – È un mio modo di pensare: secondo me va così; l’album é basato su storie realmente accadute, storie molto forti che ho voluto raccontare e che partono tutte da una riflessione sul presente. Il suono di questo mio lavoro è molto personale, unico: il valore aggiunto sono i miei musicisti che hanno la stessa mia età e che ho voluto con me in un momento difficile per trovare lavoro, senza andare all’estero, e fare quello che più piace”.
Dunque quest’anno Renzo Rubino é a Sanremo fra i big.
“Sono meravigliato e orgoglioso – ha confessato – Onestamente non me l’aspettavo: è una cosa grandissima, dovuta alle scelte fatte dopo anni di duro lavoro e di studio continuo con la voglia di emergere”.
Quali sono le aspettative da questo Sanremo.
“Spero che dopo Sanremo riesca ad intercettare una discussione al bar, con persone che non conosco – ha sottolineato – Il mio desiderio è di lasciare un graffio, un segno di riconoscimento con canzoni che servono a far stare bene”.
Lo scorso anno Renzo Rubino ha ottenuto il Premio Lunezia Pop d’Autore e il Premio come “Miglior emergente dell’anno” al Tour Music Fest 2013, nonché è stato gratificato per i concerti del “Poppins tour”, è stato sul palco di Musicultura e al Festival Gaber a Viareggio, ha partecipato al Concerto del Primo Maggio a Roma e al Wind Music Awards Next Generation 2013.
(Franco Gigante)