«Siamo davanti alla presidenza del Consiglio, ma non ci fanno entrare. È molto grave che dei parlamentari calabresi siano esclusi dall’incontro tra il governo e i sindaci del territorio sulla delicata vicenda del trasbordo di armi chimiche nel porto di Gioia Tauro (Reggio Calabria)». Lo dicono indignati i parlamentari M5S Dalila Nesci, Federica Dieni, Nicola Morra e Paolo Parentela che, incontrati domenica scorsa i sindaci di Gioia Tauro Renato Bellofiore e di San Ferdinando (Reggio Calabria) Domenico Madaffari, si sono recati stamani alla presidenza del Consiglio dei ministri per sostenere le ragioni di tutti gli amministratori locali interessati, che ieri hanno deciso di opporsi al trasbordo di armi chimiche a Gioia Tauro.
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