Per la strage del 2 agosto a Bologna in arrivo i vitalizi solo ai familiari degli invalidi gravi, la Cinti commenta

La responsabile dell'Italia Dei Diritti per l'Emilia Romagna: ” La speranza, da parte dei familiari delle vittime delle stragi e di coloro che hanno riportato gravi lesioni, è stata coltivata nella maggior parte dei casi per molti anni, senza che la stessa venisse ricompensata con un adeguato supporto e provvedimenti concreti, come segnale effettivo di una vicinanza e di una presenza che si traduce in atti a favore della collettività e dei suoi membri, in particolare quando colpiti da fatti gravissimi che minano la serenità e l'equilibrio della stessa”

Bologna, 21 dicembre 2013 – All'interno della Legge di Stabilità per l'anno 2014, è contemplata la concessione dei vitalizi ai familiari dei gravissimi invalidi vittime di terrorismo. Secondo quanto affermato da Paolo Bolognesi, Deputato Pd e Presidente dell'Associazione delle vittime del 2 agosto, si tratta dopotutto di una vittoria incompleta, poichè la Legge è stata certamente recepita, “ma non integralmente come da noi proposto”. Lo stesso Bolognesi ha poi proseguito dicendo: “Il Governo, che già quest'anno si era solennemente impegnato a risolvere la ormai decennale incompiuta attuazione della Legge, ha anche concordato con le Associazioni che verranno risolti tutti i punti prioritari rimasti ancora in sofferenza, riguardanti in gran parte aspetti pensionistici, entro il 9 maggio, giorno della memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice. Verranno così superati gli ostacoli, supportati da motivazioni infondate, che finora sono stati frapposti alle giuste richieste delle Associazioni delle vittime”. Graziano Del Rio, Ministro per gli Affari regionali, si è detto soddisfatto del risultato raggiunto, e parlando dell'emendamento ha parlato di atto dovuto, aggiungendo: “Con l'approvazione dei vitalizi, dopo decenni si ottiene un primo concreto atto di sostegno ai familiari delle persone rimaste invalide a causa delle stragi. In questa fase di enormi difficoltà è da considerarsi un risultato non scontato, perchè oggi queste famiglie possono contare su qualcosa di reale”. Intanto, per il complesso provvedimento riguardo i risarcimenti in favore dei parenti delle vittime bisognerà ancora attendere, e a tal proposito, il Ministro conclude: ” Parlamento e Inps insieme dovranno dal prossimo anno lavorare per trovare il giusto equilibrio affinchè sia riconosciuto il sacrificio dei nostri concittadini”.
Luana Cinti, esponente dell'Italia Dei Diritti e responsabile per l'Emilia Romagna, in merito ha dichiarato: “Un provvedimento certamente dovuto, di fronte ad una situazione rimasta irrisolta per troppo tempo, e nell'ambito della quale le risposte fornite riguardo numerosi aspetti sono ad oggi ancora poche. La speranza, da parte dei familiari delle vittime delle stragi e di coloro che hanno riportato gravi lesioni, è stata coltivata nella maggior parte dei casi per molti anni, senza che la stessa venisse ricompensata con un adeguato supporto e provvedimenti concreti, come segnale effettivo di una vicinanza e di una presenza che si traduce in atti a favore della collettività e dei suoi membri, in particolare quando colpiti da fatti gravissimi che minano la serenità e l'equilibrio della stessa. Le risposte accuratamente e sapientemente cercate, la volontà di approfondire quanto realmente accaduto con l'impiego di tutte le risorse a disposizione per aiutare i familiari delle vittime a ricominciare un cammino nuovo e dunque l'attenta analisi delle priorità da affrontare, devono necessariamente essere parte integrante del lavoro dello Stato per i cittadini. Esso in tal modo non dimentica di riconoscere e fare propri importantissimi diritti, in mancanza dei quali i risultati ottenuti restano una goccia nel mare senza seguito, un impercettibile e tenue passo che si disperde nell'immensità delle questioni ancora da risolvere. Punti oscuri ed ostacoli di ogni tipo – con riferimento nello specifico alla strage del due agosto – hanno proseguito il loro percorso per anni, alimentato accorati appelli e richieste di ascolto, all'interno di un dialogo che deve proseguire e rafforzarsi in modo costruttivo, in quanto solo ora inizia ad offrire ufficialmente una prima risposta. A questa dovranno seguire, grazie alla perseveranza e alla continuità degli intenti, le altre che ancora si attendono”.

Ufficio Stampa Italia Dei Diritti Emilia Romagna
italiadeidiritti@yahoo.it
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