Nicola Adamo ha oggi sostenuto che 'Renzi in Calabria avrebbe preso il 95% dei consensi' se ci fossero stati a sostenerlo quelli dell'area Cuperlo! Noi pensiamo esattamente il contrario: se ci fossero stati i bersaniani (reduci da anni di disastrosi fallimenti), Renzi sarebbe sceso ben al di sotto dello zero! Ma grazie al cielo questo non è avvenuto, né poteva avvenire, considerato che Adamo e soci sono responsabili della fine del centrosinistra calabrese e di tutti i fallimentari risultati elettorali: basti guardare a Cosenza e provincia, dove Adamo e gran parte dei soci dell' 'Allegra compagnia funebre bersaniana' operano! Il pd nei centri piccoli e grandi è stato cacciato via; abbiamo perso una dietro l'altra tutte le elezioni amministrative; mentre il pd regionale, commissariato ad uso esclusivo di Adamo ed Oliverio, è stato e ridotto ad un cumulo di macerie: ed così il pd in calabria non è mai nato! Ed è anche per questa ragione che il Commissario D'attore deve dimettersi, al più presto, per favorire e accelerare il percorso verso il congresso regionale.
L'Area Renzi non avrebbe mai potuto nascere in Calabria se non avessimo fatto alcune scelte e molte rinunce. E ancora bisognerà farne, nel segno del profondo cambiamento. In tanti, in questa prima fase, hanno aderito all' Area Renzi, e non c'è dubbio che in qualche realtà si sono registrate alcune contraddizioni. Ma il carro è stato spinto con forza ed energia, e sul carro salgono le idee, i progetti, le proposte per cambiare il pd e la politica. Soprattutto in Calabria.
Adamo e soci devono comunque riflettere su un dato: si sono chiesti come mai in Calabria hanno perso, prima di tutto, le convenzioni destinate ai soli iscritti? Ricorda Adamo che le iscrizioni sono state di fatto bloccate al 2012, impedendo con mille trucchi tante nuove adesioni?
Noi vogliamo costruire un partito nuovo e diverso in Calabria. Per questo sia per la segreteria regionale che la presidenza della Regione metteremo in campo energia fresche, capaci, animate da grande voglia di lavorare per cambiare questa nostra regione. Ma noi, catafalchi ai vertici del partito e della Regione, non ne porteremo certamente. Anche la Calabria dovrà cambiare verso.