Palermo, 29 nov. 2013. La giunta regionale in data odierna, su proposta del
direttore generale della Protezione Civile, ha approvato la dichiarazione di
stato di calamitá per i comuni etnei colpiti dalla eruzione di cenere
vulcanica. In particolare si parla dei comuni di: Adrano, Biancavilla,
Castiglione di Sicilia, Calatabiano, Fiumefreddo di Sicilia, Linguaglossa,
Piedimonte Etneo, Mascali, Milo, Sant'Alfio, in provincia di Catania. Per
quanto riguarda invece la provincia di Messina: Castelmola, Giardini Naxos,
Letojanni e Taormina. La dichiarazione si e' resa necessaria per i rischi alla
salute umana che ci creano per l'emissione di ceneri nonché rischi per la
circolazione sia veicolare che pedonale, intasamento tombini e caditoie, per le
attività produttive, per gli insediamenti industriali, agricoli e turistici,
per la necessitá di eliminare l'intasamento delle vie di circolazione e per
quanto necessario a eliminare ogni pericolo derivante dal fenomeno.
Il Presidente della Regione Siciliana
Rosario Crocetta