Roma, 14 NOV – “La scomparsa dei nomi del padre e della madre dal libretto delle giustificazioni degli studenti del liceo Mamiani di Roma è una decisione grave, che richiede ora un’ampia e profonda riflessione sulla famiglia e un forte coinvolgimento dei genitori e degli stessi docenti su questo fronte. Mentre il cambiamento introdotto capovolge una prospettiva in uso nella scuola da molte decine di anni, non sembra, invece, che ci siano stati né coinvolgimento né valutazioni sul tema: un’assenza ingiustificata”. Lo scrivono in una nota congiunta i deputati del gruppo Scelta Civica della Camera Paola Binetti e Gian Luigi Gigli.
“La presidenza – osservano gli esponenti centristi – ha addotto come giustificazione per questa operazione, tutt'altro che banale o irrilevante, i cambiamenti sociali avvenuti in questi anni nel modello famiglia. Il che implica che al Mamiani vi è ormai la comune convinzione che il ruolo del padre e della madre siano sostanzialmente irrilevanti e che pertanto le loro specificità non vadano tutelate. Ma, trattandosi di uno dei licei classici di più antica tradizione nella città, stupisce che il cambiamento dei termini non abbia sollevato un forte e intenso dibattito sul valore delle parole, dei ruoli e della loro interazione”.
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Luca Finocchiaro
Ufficio stampa
Gruppo Parlamentare Scelta Civica per l'Italia
CAMERA DEI DEPUTATI