Giovedi scorso, presso la camera dei Deputati, si è svolto un incontro
cordiale e costruttivo tra Fabio Porta presidente del Comitato per gli
italiani nel mondo e e per la promozione del Sistema Paese con l' Ufficio
di Presidenza della CNE.
Nella circostanza è stata messa a fuoco una griglia di argomenti che
saranno oggetto di uno specifica riunione con tutto il Comitato.
Nel corso della riunione, dopo un esame dei riflessi dell'attuale
situazione politica e del dibattito parlamentare sulle questioni aperte
degli italiani all'estero, la CNE ha messo in evidenza quattro punti in
particolare:
il primo relativo ai contenuti della nota relazione dei “saggi” ed ai temi
che saranno oggetto della prossima elaborazione della commissione per le
riforme costituzionali . Le valutazioni che verranno fatte e le decisioni
assunte in quella sede potrebbero avere effetti fortemente regressivi dei
livelli di rappresentanza politica acquisiti con il voto all'estero e con la
costituzione della Circoscrizione Estero: dalla eliminazione della
Circoscrizione Estero ad una eventuale presenza pulviscolare quanto
ininfluente di eletti nel senato delle regioni.
Il secondo punto riguarda l'urgente necessità di acquisire la data di
svolgimento del rinnovo dei comites i quali rappresentano una struttura
fondamentale attraverso la quale si articola la rappresentanza sociale delle
associazioni degli italiani all'estero. La richiesta avanzata è stata quella
di intervenire con determinazione ed immediatezza per evitare un
slittamento ulteriore ritenuto nocivo per la sopravvivenza di organismi
importanti nella vita delle comunità i quali , non rinnovati, sono stati
lasciati così a lungo deperire.
Il terzo riguarda la proposta di legge presentata alla Camera dall'on
Bobba ed altri per il riconoscimento della natura di promozione sociale alle
associazioni impegnate nel mondo dell'emigrazione. Si è chiesto un impegno
del Comitato perchè le forze politiche presenti alla Camera creino le
condizioni per un l'iter procedurale rapido.
Il quarto si riferisce ad un tema di prima grandezza che riguarda il modo
come far fronte in termini di risposta alle esigenze nuove di una fascia
amplissima e crescente di cittadini, sopratutto giovani, che si mettono in
mobilità verso paesi stranieri e che necessitano di servizi anche
innovativi e di sostegni qualificati. La nuova frontiera della nostra
inedita migrazione deve veder la presenza della Stato ma può contare sulla
sussidiarietà delle associazioni che nel loro rinnovamento collocano
l'obiettivo di organizzare risposte qualificate per i giovani che si
muovono verso altri paesi..
Nel confronto altri nodi sono venuti al pettine. Tra questi quello della
latitudine e qualificazione della rete consolare alla luce della
contrazione delle risorse professionali ed economiche, tagliate nel
tempo, quello del nuovo regolamento per l'editoria all'estero.
Il presidente Fabio Porta, rispondendo agli interlocutori della CNE ha
convenuto sulla sostanza dei rilievi effettuati e sulle preoccupazioni
emerse rispetto al quadro oggettivo di difficoltà esistente con l'impegno di
aggiornare a breve l'incontro per gli opportuni approfondimenti .
Per la CNE erano presenti il presidente Papais, il vicepresidente Giuliani
ed i componenti l'Ufficio di presidenza Dotolo, Manenti, Ricci e Volpini,
(santinews)