La commissione esteri del Senato ha dato parere favorevole per la “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 agosto 21013, n. 102, recante disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici”. In particolare , per gli italiani all'estero, si è “…omissis valutata l'opportunità di prevedere, con norma di rango primario, l'equiparazione tra abitazione principale ed unità immobiliare posseduta in Italia dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato ai fini dell'applicazione della disciplina in tema di IMU…omissis”. Il senatore Razzi è intervenuto su un argomento a lui particolarmente a cuore per una tassa ingiusta gravante sulla proprietà sfitta di un emigrato all'estero. La posizione è stata avallata anche dal senatore Claudio Zin eletto all'estero nelle file del MAIE. Mi sembra che l'intera Commissione presieduta dal senatore Francesco Amoruso abbia compreso l'esigenza di non gravare di quest'onere anche gli emigrati che risiedono all'estero, ha dichiarato Razzi in una nota, la casa sfitta in Italia, ha tenuto a sottolineare, è il cordone ombelicale che lega sia fisicamente , sia psicologicamente i connazionali alle loro radici perché essi vivono nella speranza di ritornare in patria.
Sen. Antonio Razzi
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