Quello che traspare dalla IV Commissione Capitolina sull'Ambiente, svoltasi a Roma lo scorso 18 ottobre sull'abusivismo nei parchi e nelle ville storiche, sembra non interessare alla Sovrintendenza Capitolina (Dott.ssa Campitelli), ovvero che: il problema ambientale è prima di tutto un problema sociale. La tematica riguardante l'abusivismo nei parchi non riguarda solo quello edilizio, ma l'elenco è lungo: discariche, affissioni, campi rom, prostituzione, commercio, randagismo, occupazione, bracconaggio, fumi tossici. E dietro a questo elenco di parole non c'è la Storia dell'Arte o l'Estetica Paesaggistica, ma persone che sopravvivono in una società malata, che non possono per necessità occuparsi di “ordine e rispetto per i beni storici archeologici” come vorrebbe la Sovrintendenza. La Campitelli ci tiene a denunciare la presenza di quattro famiglie italiane con otto bambini, che vivono all'ingresso di Villa Mazzanti in un rudere semicrollato, e ne fa un problema
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