Più di 400 chili di cocaina, che avrebbero potuto fruttare circa 30 milioni di euro, sono stati sequestrati dalla polizia transalpina nei contenitori di cozze a Le Havre, nel nord della Francia.
Per la precisione 430 chilogrammi di cocaina. Il sequestro ha avuto luogo lunedì mattina nel porto di Le Havre. Una fonte della dogana, citato dal sito Web del quotidiano regionale Paris-Normandie ha fatto sapere che la droga era distribuita in due contenitori arrivati in Francia dal Sud America. Si era nascosto nelle spedizioni di cozze congelate.
I pani di droga erano stati confezionati in sacchetti. Un totale di 200 chilogrammi di polvere bianca è stato trovato in un contenitore e 230 chili in un altro.
L'indagine, che è solo all’inizio, non ha chiarito chi siano il mittente e il destinatario. Tuttavia, i funzionari doganali intervistati dal quotidiano credono che la tecnica della 'fregatura', così è stata testualmente chiamata, ossia l'occultamento delle droghe in contenitori, all'insaputa di vettori, potrebbe essere utilizzata dai trafficanti.
Il porto di Le Havre è conosciuto come un “HotSpot” per quanto riguarda il traffico di droga. Carichi di riso o di apparecchi sono già stati utilizzati nel recente passato per nascondere la cocaina. Il porto di le Havre, il primo porto per navi porta container di Francia, può ospitare le navi più grandi del mondo.
Un sequestro di grande portata e una novità nelle tecniche utilizzate dai trafficanti, per Giovanni D'Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, che rivela come la criminalità utilizzi sempre nuove modalità per trasportare le sostanze stupefacenti. Non resta che alzare la guardia e intensificare i controlli anche da parte della autorità italiane.