Dopo il vergognoso scippo della Commissione Trasparenza operato mediante il passaggio di due esponenti del PDL nel gruppo misto, l'Aula ha oggi attribuito a Daniele Frongia M5S la Presidenza della Commissione Speciale per la riforma e la razionalizzazione della spesa dell'Amministrazione capitolina
Chi pensa che questa Commissione sia una forma di contentino verso il M5S e che lo stesso non eserciterà al massimo tale funzione, dovrà ricredersi molto presto: questa commissione speciale rappresenta infatti un organismo essenziale che ha come scopo quello di rendere più efficace l'operato della P. A. attraverso l'azione combinata di razionalizzazione dei costi e miglioramento dei servizi.
Spesso si è portati a pensare che due obiettivi siano antitetici ma ciò, invero, è un errore.
Razionalizzare la spesa non significa effettuare tagli indiscriminati o peggio lineari ma valutare la struttura della spesa ed intervenire sui processi di produzione eliminando, per quanto possibile, i passaggi inutili o obsoleti, procedendo con la riorganizzazione delle strutture e con l'introduzione di innovazioni tecnologiche finalizzare al miglioramento dei servizi per la collettività.
Al tempo stesso, procedure più veloci e strutture, soprattutto amministrative, più agili, possono consentire un potenziamento dei servizi offerti ai cittadini attraverso un rafforzamento delle strutture più vicine all'erogazione dei servizi pubblici.
II M5S si impegna dunque a far funzionare questa Commissione, convinto che solo una profonda ristrutturazione della spesa e una reale riorganizzazione delle strutture possa offrire ai cittadini servizi migliori in quantità e qualità.
Riguardo agli ambiti prioritari di intervento, il M5S è già da tempo impegnato nello studio degli effetti del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95 sul sistema delle aziende “in house providing” del Gruppo Roma Capitale ed è pronto a discutere in Commissione e in Aula quanto presente nel proprio programma, come ad esempio l'analisi del rispetto di limiti di legge per le categorie di spesa sottoposte a “Spending Review” e la verifica degli adempimenti informativi, oltre alla trasparenza sull'uso delle risorse economiche e finanziarie delle aziende.
Sul fronte interno di Roma Capitale, coerentemente con quanto espresso nel programma presentato mesi fa dal candidato sindaco Marino, la Commissione ha intenzione di analizzare gli aspetti concernenti la riorganizzazione degli Uffici del Comune (a livello di macrostruttura), la dematerializzazione degli archivi amministrativi, la riorganizzazione del sistema di erogazione dei sussidi, il censimento del patrimonio immobiliare e la successiva predisposizione di programma di valorizzazione dello stesso.
Naturalmente, siamo ben consapevoli delle difficoltà, non ultime quelle volute al momento della definizione di questa Commissione: chiediamo e ci auguriamo infatti che tale il mandato non sia limitato a 12 mesi, che venga rispettato il vincolo del costo zero (con un adeguato e sufficiente numero di personale addetto, esclusivamente di Roma Capitale in modo tale da non gravare sul bilancio) e che possa operare sia nell'ambito dell'attuale Gruppo Roma Capitale che in quello di una eventuale Holding.
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