Il MAIE interroga il Ministro degli Affari Esteri

On. Mario Borghese “L’Italia faccia qualcosa: in Argentina stanno rubando il 50 per cento delle pensioni dei nostri nonni.”
Sen. Claudio Zin : “Continueremo la battaglia fino a eliminare questa assurda ingiustizia”.
On. Ricardo Merlo: “Al fianco anche dei nostri pensionati residenti in Venezuela e in tutti i paesi dove si perpetra questa truffa ”

Roma, 20 settembre 2013:- Nel corso del Question time di mercoledì scorso, un appuntamento parlamentare settimanale in cui i deputati interrogano su argomenti di particolare urgenza i Ministri, che rispondono direttamente in Aula, l’on. Mario Borghese (MAIE) ha presentato un’interrogazione al Ministro degli Esteri, Emma Bonino, sulla cosiddetta pesificazione obbligatoria delle pensioni INPS dei cittadini Italiani in Argentina.

L’on. Mario Borghese ha illustrato tutta la dolorosa problematica – ben nota ai nostri connazionali residenti in Argentina – relativa all’obbligo sancito dal Governo argentino del pagamento delle pensioni italiane INPS in pesos:“ Le attuali politiche monetarie governative fanno sì che le banche paghino, a un cambio molto sfavorevole e con l’addebito dei relativi costi,le pensioni INPS. Si tratta davvero di pen sioni minime, che si aggirano mediamente intorno ai 250 Euro, e che di solito vengono accantonate per pagare il viaggio di ritorno al paese d’origine, in Italia. Tra l’altro, acquistare euro oggi in Argentina è vietato, chi lo fa deve ricorrere al mercato nero.”

“Questa situazione – ha aggiunto il giovane deputato del Movimento Associativo – sta recando un grave danno economico, con ricadute di notevole disagio sociale, ai nostri anziani perchè così vengono a perdere anche più di metà del valore iniziale della loro pensione.”

“Abbiamo piena consapevolezza del problema che lei pone” ha risposto il Ministro Bonino confermando all’on. Mario Borghese di avere avuto vari incontri istituzionali – con il vicedirettore generale del Banco Centrale Argentino, il vicedirettore generale de ll'amministrazione federale delle entrate, il sottosegretario agli esteri competente per la materia – ottenendo finora solo “una posizione di chiusura netta”.
La Ministro Bonino ha escluso la possibilità di predisporre una procedura che consenta la riscossione in euro delle pensioni presso la rete consolare in Argentina, come proposta nell’interrogazione dal parlamentare del MAIE. “ Purtroppo giuridicamente non è un'ipotesi percorribile” perché, ha spiegato il ministro, si tratterebbe di “…misure che rappresentano l'elusione di una disposizione di legge argentina e che potrebbero portare comportare sanzioni” . Il Ministro degli Affari Esteri ha poi concluso: ”L'unica strada che rimane è quella di cercare, insieme alle autorità argentine, alcune soluzioni possibili alla questione che lei ha sollevato, nel pieno inte resse dei nostri pensionati. Questo facciamo con determinazione, ma mi corre l'obbligo, per serietà, di dirle che ad oggi, nonostante tutte queste pressioni, non abbiamo potuto verificare alcuna apertura”.

Alla replica, l’on. Mario Borghese è stato molto conciso e determinato e in uno stile molto “ bergogliano“ ha detto al Ministro: “Cerchiamo di risolvere questo problema. Noi sappiamo delle vostre capacità e della vostra sensibilità:ma stanno rubando il 50 per cento delle pensioni ai nostri nonni. Cerchiamo la maniera di trovare una soluzione.”
Pieno appoggio all'iniziativa dell'on. mario Borghese da parte degli altri parlamentari del MAIE. Il Sen. Zin ha detto “Continueremo la battaglia fino a eliminare questa assurda ingiustizia” e il presidente del MAIE on. Ricardo Merlo ha aggiunto: “ Saremo al fianco anche dei nostri pensionati residenti in Venezuela e in tutti i paesi dove si perpetra questa truffa.”

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