Oggetto: Dove sono i padri? Assenza paterna e prospettive future.

Gentile Direttore,

vorrei parlare di un argomento oggi ancora poco discusso, ma rilevante e diffuso nel mondo: l’assenza paterna, la mancanza dei padri in famiglia, e nella società.

In Italia un bambino su cinque cresce senza padre, in America uno su tre. Il 20% dei neonati vengono dichiarati dalla madre soltanto (fonte MANGIAGALLI), in Gran Bretagna avere un padre è fra le prime dieci richieste dei bambini a Babbo Natale (fonte DAILY TELEGRAPH).

Tutti gli studi effettuati negli ultimi 40 anni (sono migliaia) hanno tracciato e definito questo fenomeno come “negativo” per il genere umano. Di recente il presidente dell’Ordine Psicologi Giuseppe Palma ha depositato in Senato alcuni di questi studi, provenienti da 4 diversi continenti.

Ciò che emerge dai dati (ma basterebbe credo il buon senso) è che senza un padre i figli sono più soli e meno capaci nell’affrontare le sfide della vita; in particolare si evidenzia come la gran parte dei suicidi e omicidi, dell’uso di droghe e alcool, di crimini e violenze, dei fallimenti scolastici e matrimoniali, siano da imputare alla mancanza di un padre presente. In media un figlio con un genitore solo è dalle 5 alle 10 volte più a rischio su queste problematiche.

Negli studi sono trattati anche aspetti psicologici (oggi emergenti più che mai) come incertezza dell’identità sessuale, insicurezza o predisposizione ai disturbi di ansia o panico, instabilità e tendenza depressiva, condizioni e patologie collegate all’assenza di un riferimento stabile paterno.

Va detto però che in questi anni qualcosa sta accadendo: il Brasile ha approvato la legge sulla “sottrazione della prole” per assicurare ai figli entrambi i genitori; America e Inghilterra hanno disposto l’obbligo medico di fornire ai “figli dalla provetta” i dati sul padre biologico; l’Italia sta discutendo adesso il nuovo affido condiviso (affido-bis) che garantisca ai bambini la doppia residenza (come in Francia ad esempio) ed il pari accesso ai figli per entrambi i genitori.

Sono cenni ma fanno capire bene la direzione intrapresa, per il bene delle persone e della società. Per dirla in modo ancora più chiaro e semplice: diamo ai figli l’educazione, diamo padre e madre, diamo loro partner innamorati ed insieme genitori presenti.

Cordialmente.

Fabio BARZAGLI
responsabile community http://facebook.com/paternita

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