Il sindaco di Firenze si è lanciato. Nelle ultime apparizioni pubbliche alle Feste del Partito Democratico, Matteo Renzi ha annunciato di essere pronto per candidarsi alla guida del PD. Pur se l’annuncio ufficiale Matteo Renzi lo farà all’Assemblea nazionale del 20 e 21 settembre, è la prima volta che dice chiaramente di voler fare il Segretario del PD per rinnovare e cambiare il partito, nonché di volerlo far entrare nell’Internazionale Socialista dandogli finalmente una chiara identità a livello mondiale
E’ un’importante novità per la politica italiana. E’ una grande speranza per l’Italia. Le sue idee politiche e la sua capacità di esprimerle, interpretano adeguatamente la domanda di cambiamento e di rinnovamento dell’Italia. “Non basta un giravite per aggiustare l’Italia, occorre una rivoluzione per cambiare il Paese” è lo slogan di Matteo Renzi.
Il governo delle larghe intese non può, da questo punto di vista, essere la risposta migliore, perché è un’alleanza di necessità. Ha una missione precisa e limitata nel tempo: affrontare l’urgenza economica e cambiare la legge elettorale. Poi si deve andare a votare. Il Partito democratico deve saper interpretare questa fase storica che attraversa l’Italia. Solo così potrà dare risposte politiche ed organizzative forti. E per affrontare questi passaggi decisivi per il futuro dell’Italia, c’è bisogno di un partito che abbia coraggio e punti a prendersi i voti dei milioni di cittadini delusi della politica.
L’identità del Pd non può prescindere dalla realtà sociale, economica, istituzionale e politica italiana. La paralisi politico-istituzionale, cui è giunto il nostro Paese, segna la conclusione del ventennio “berlusconiano” e coincide drammaticamente con una gravissima crisi economica. Noi siamo d’accordo con Matteo Renzi quando dice che il Partito democratico serve per cambiare l’Italia altrimenti la sua funzione non ha senso.
Il Partito democratico deve darsi una forte leadership e stare sul territorio. Un partito federale, con le sue organizzazioni territoriali in grado di sviluppare politiche aderenti al territorio, una partito moderno, che usi la formidabile rete informatica e un partito nazionale, guidato da un leader. Sicuramente anche il PD all’estero ne trarrebbe grande giovamento.
Noi che viviamo all’estero abbiamo ancora, più di quanti vivono in Italia, la percezione di come l’immagine del Paese si sia deteriorata negli ultimi 10 anni. Una politica che ci ha schiacciato su berlusconismo e antiberlusconismo. Ora che questo blocco sembra destinato a sciogliersi, il PD dovrà essere pronto e capace ad intercettare la grande domanda di cambiamento. Siamo convinti che Matteo Renzi sia l’uomo adatto a prendere in mano le sorti del Partito Democratico, per cambiarlo, rinnovarlo e portarlo finalmente alla guida della nuova Italia.
Presto sarà avviato l’iter congressuale e si terranno le primarie per scegliere il Segretario del PD. Noi siamo pronti per costituire il Comitato promotore “Italiani in Svizzera per Matteo Renzi Segretario”. Le porte sono aperte, contattateci: insvizzerapermatteorenzi@bluewin.ch
Maria Bernasconi (Lugano), Alessandro Corradi (Berna), Paolo Da Costa (Zurigo), Ferdinando D’Agostino (Mendrisio), Dino Nardi (Zurigo).