Articolo 3 della costituzione italiana dice che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinione pubblica, di condizioni personali e sociali.
E' compito della repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono a pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del paese.
I giudici hanno applicato la legge al cittadino italiano che, in questi giorni, giornali, radio, televisione ne parlano tanto, finalmente si può dire che la legge è eguale per tutti.
Ora una parte politica del paese pensa di chiedere la grazia al capo dello stato, per questo. Io inviterei tutti a rispettare la decisione dei giudici e l'autonomia della magistratura.
Chiederei piuttosto a tutta la nostra classe dirigente, ai tutti i politici, ai responsabili dell'informazione, di parlare e prendersi carico con più impegno e responsabilità, dei problemi del paese , della gente, del bene comune. Qui ci sono tante grazie da fare, da lavorare, da chiedere, per i disoccupati, la grazia, creandogli un posto di lavoro, per i pensionati che non c'è la fanno più ad arrivare a fine mese, la grazia, dando loro una pensione dignitosa, per i senza tetto, per chi non ha più niente, per i disperati, per tutti i più bisognosi, per tutti i più deboli, la grazia di avere una dignità umana.
Questi con intelligenza, contributo e l'impegno di tutti hanno bisogno velocemente di trovare delle soluzioni ai loro drammatici problemi, di questo bisogna interessarsi, parlare, fare.
Cari politici, cara classe dirigente del nostro bel paese l'Italia, cari cittadini, qui c'è da lavorare, per costruire una società piena di valori veri, più giusta, per un futuro migliore, una società dove diritti e doveri siano veramente eguali per tutti i cittadini.
Francesco Lena
Via Provinciale,37
Cenate Sopra ( BG )