Riparte il futuro: il testo di modifica del 416 ter è perfettibile, ma bisogna andare avanti

T-d34f192de2195eb670d85ecbe5d9e501-209×139“270mila cittadini si sono esposti in una campagna che si chiama ‘Riparte il futuro’ – ha affermato Luigi Ciotti, in risposta alle criticità emerse dal testo adottato all’unanimità dalla Camera la scorsa settimana sul voto di scambio – . Attraverso questa campagna i cittadini hanno interpellato i candidati alle elezioni chiedendo loro se fossero stati eletti, di impegnarsi nei primi cento giorni a votare la modifica al 416-ter che misurasse il voto di scambio anche in termini di “altra utilità” e non solo di scambio di denaro. Questo impegno da parte del Parlamento c’è stato – ha proseguito don Ciotti – ed è un fatto positivo. Si è creato un gruppo interparlamentare a cui hanno aderito forze politiche di diverso schieramento. Oggi questa modifica si è aperta su una parola, ‘procacciamento’, che è insidiosa perché, come molto giustamente alcuni magistrati evidenziano, si possono creare dei meccanismi che impediscono di dimostrare fino in fondo il reato di corruzione. Lo dicono magistrati fortemente impegnati, magistrati seri, che conoscono sia i giochi criminali mafiosi, sia quelli di un’area grigia che a volte li sostiene. Mi auguro comunque – ha concluso don Luigi Ciotti – che la positività che si è creata in questi mesi di mettere insieme le varie forze, per rendere più accessibile la lotta alla corruzione, non si vada ad inceppare su questa parola. Bisogna proseguire verso un Paese libero dalla corruzione, con le necessarie modifiche a questo testo, che pur accogliendo la modifica chiesta dalla campagna ” Riparte il Futuro” sull’allargamento del reato per voto di scambio anche alle “altre utilità” e non solo al denaro, è – come abbiamo detto nelle scorse settimane – ancora perfettibile e rappresenta un primo passo. Non solo, rilancia don Ciotti: superato questo inghippo, bisogna andare oltre: “Fare in modo – spiega – che la corruzione non sia conveniente, che anzi sia perseguita migliorandone le forme di contrasto punendo l’autoriciclaggio, impedendo l’evasione fiscale, ripristinando il falso il bilancio, riformando la prescrizione. Una serie di passi necessari, perché questo insieme di ostacoli non aiuta ad affrontare nel modo giusto il contrasto alle forme di corruzione”.

Dal sito del Gruppo Abele: http://www.gruppoabele.org/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/4487

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