Ci vuole, insieme, una soluzione equilibrata della cittadinanza per jus
sanguinis e per jus soli.
Desidero formulare gli auguri di buon lavoro a Fabio Porta, presidente ed a
tutti i componenti del “Comitato degli italiani nel mondo e per la
promozione del sistema paese” della Camera dei deputati. Sono certo che nel
calendario dei lavori e nelle proposte sue e del Comitato vi sarà il
massimo di attenzione ed il giusto spazio per il mondo dell’associazionismo
e della CNE in specie .
Dalle prime dichiarazioni del presidente si delinea una volontà di
affrontare con responsabilità e senso della realtà e rifiuto
dell’autoreferenzialità, le vere priorità e le vere urgenze, con un
attitudine aperta a soluzioni in sede legislativa non meno che in sede
amministrativa.
Condivisibile, in specie, come tema prioritario dell’Agenda del Comitato
quello della cittadinanza. Ha ragione l’on Porta nel ricordare come il tema
della cittadinanza vada impostato e risolto in modo integrato dal
versante degli italiani all’estero e da quello dei migranti presenti sul
territorio italiano. Emigrazione e immigrazione permangono, infatti, come
due volti di una stessa medaglia.
A partire dai minori stranieri nati in Italia e dagli italo discendenti che
nei paesi d’accoglienza spesso sono integrati ad alti livelli della scala
sociale ma che tuttavia si sentono e vogliono essere italiani.
Si tratta, in questo caso, di risolvere intanto subito amministrativamente,
inaccettabili attese di dieci ani per conoscere gli esiti di una domanda di
cittadinanza .
E motivo di profondo imbarazzo ricevere decine di sollecitazioni individuali
come anche apprendere che nei consolati da anni sono “in sofferenza”
burocratica centinaia di migliaia di domande di cittadinanza che non
ricevono risposta . Le motivazioni di tale “incartamento” del nostro
sistema dei servizi consolari sono a tutti note e devono essere
assolutamente superate.
E’ auspicabile che questo avvenga, al più presto con risoluzioni vere che
il Ministero degli Esteri , il viceministro Archi ed il governo devono
approntare.
*Rino Giuliani vicepresidente della CNE
(santi news)