«In relazione alle analisi di Legambiente sulla salubrità delle acque, riferite alla campagna ambientale “Goletta Verde”, esprimo la mia preoccupazione, esigendo che l’Arpacal e le strutture sanitarie effettuino controlli più frequenti e approfonditi». Lo dice la deputata Cinque Stelle Dalila Nesci, a proposito degli ultimi dati sull’inquinamento delle coste calabresi, resi noti da Legambiente. La situazione documentata è critica nel territorio vibonese, specie a Ricadi, Bivona, Nicotera e Pizzo.
La parlamentare prosegue: «La depurazione è catastrofica in Calabria. In questo senso chi ha amministrato deve rispondere dei danni alla salute e al turismo, soprattutto nell’intera area di Vibo Valentia, splendida ma affossata». La deputata sottolinea che «la tutela dell’ambiente è un indicatore di civiltà». Poi si rivolge all’assessore regionale al ramo, Francesco Pugliano, perché «consideri il vasto contributo di Legambiente alla risoluzione dell’inquinamento costiero, recependone i consigli e imboccando la via della collaborazione con tutte le associazioni ambientaliste».
Nesi conclude: «Condivido e rilancio l’appello di Legambiente alla Regione Calabria, volto a stimolare un impegno maggiore per la realizzazione e il completamento degli impianti del sistema depurativo calabrese».