CONFINDUSTRIA INVITA L’AMMINISTRAZIONE REGIONALE A SOSPENDERE GLI EFFETTI DELLA DELIBERA DI ADOZIONE DEL NUOVO TARIFFARIO REGIONALE IN MATERIA DI REMUNERAZIONE DELLE PRESTAZIONI SANITARIE

Bari, 31 maggio 2013 – “Sospendere con immediatezza gli effetti della delibera di adozione del nuovo tariffario regionale la cui adozione è prevista a partire dal 1 giugno 2013”.

In rappresentanza delle numerose imprese operanti nel settore della sanità accreditata della Puglia, invitiamo l’Amministrazione regionale ad attendere gli esiti del giudizio di merito instaurato presso il TAR LAZIO sul nuovo tariffario adottato con D.M. 18 OTTOBRE 2012.

Nei primissimi giorni di giugno, infatti, il giudice amministrativo si pronuncerà sulla legittimità e sulla congruità dell’elenco delle tariffe imposte dal Governo centrale per remunerare le prestazioni sanitarie erogate dai soggetti accreditati del SSN.

Un tariffario, ricordiamo, che è stato oggetto di forti contestazione da parte di tutti i soggetti interessati sin dalle battute iniziali del percorso legislativo.

Le forti riduzioni – con punte anche superiori al 30% – imposte dal nuovo elenco prezzi rispetto a quello vigente, rappresentano di fatto un colpo di spugna sull’attuale articolazione dell’offerta sanitaria pugliese che, di certo, non potrà continuare ad esistere e ad operare così com’è sul territorio nel prossimo futuro.

Molti operatori, infatti, saranno costretti a ridimensionarsi o persino a dover chiudere con palesi effetti sia sul mantenimento dei livelli essenziali di assistenza sia sul fronte occupazionale.

Come Confindustria Puglia Sanità ed ARIS ribadiamo che il percorso di razionalizzazione della spesa sanitaria non può e non deve essere perseguito a danno degli operatori del settore che, in questi duri anni di vigenza del Piano di Rientro, hanno subito forti tagli, pur continuando a sostenere attraverso la propria azione l’efficienza del SSR.

Peraltro, l’impatto del nuovo tariffario sul sistema sanitario pugliese risulta incomprensibilmente aggravato dalla decisione assunta dalla Regione Puglia di lasciare immutato l’attuale sistema degli sconti tariffari imposti agli operatori.

Con tali premesse, preso atto dell’imminente pronunciamento TAR Lazio, invitiamo l’Amministrazione regionale a sospendere gli effetti del nuovo tariffario ed a valutare, di concerto con le Organizzazioni datoriali, soluzioni tecniche e proposte normative che possano garantire la corretta sostenibilità economica e quindi il prezioso contributo offerto dai privati accreditati al mantenimento dei livelli di assistenza sanitaria in tutta la Puglia.

Con cortese richiesta di pubblicazione

CONFINDUSTRIA PUGLIA

Area Comunicazione
Dr.ssa Eleonora Dimola
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