Dichiara Nesci: «Alfonsino Grillo mente sapendo di mentire, a proposito del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, per cui la Calabria è stata commissariata. Del resto, il soggetto è abituato a usare il politichese, linguaggio che tenta di aggirare la realtà come fossimo tutti allocchi».
Continua la deputata Cinque Stelle: «Smontiamo subito le tesi di Alfonsino Grillo». Prosegue Nesci: «Per giustificare Scopelliti, scrive il caotico Alfonsino, sodale del governatore: “La notizia della task force, tra Regione Calabria e Unione Europea, che approfondisca le questioni ancora aperte al fine di bloccare i rimborsi comunitari in favore del programma per la Calabria, è stata condivisa allo stesso tavolo dallo stesso Presidente Scopelliti e dall’Assessore Mancini, insieme al Ministro Triglia, nel corso dell’incontro con il Commissario europeo alle politiche regionali Johannes Hahn”».
Si chiede, allora, la parlamentare Cinque Stelle: «E dunque? C’è o non c’è una task force? Perché l’Europa guarda alla gestione Fesr in Calabria? Se tutto funziona, perché interviene l’Ue? Come mai Alfonsino Grillo non si è assunto la responsabilità di smentirmi in modo netto? Che Scopelliti e Mancini fossero allo stesso tavolo con il ministro Triglia e il commissario europeo Hahn è argomento per negare il commissariamento? Non si tratta invece di una conferma?».
Conclude Nesci: «Finora i partiti hanno confuso le notizie, evitando di entrare nel merito e ricorrendo all’offesa gratuita nei confronti dell’avversario politico; pista che ha seguito Alfonsino Grillo contro di me. Mi spiace per lui che io sia un deputato concreto, che non s’impressiona per le chiacchiere e vuol sentire, invece, sì o no per il singolo caso».