L'inaugurazione avrà luogo, all'Istituto Italiano di Cultura (6, rue Fernand Pauriol) alle ore 18,30 di lunedi'' 13 maggio 2013
La rassegna, organizzata dal gruppo di ricerca AMMER (Archivi Multimedia della Memoria dell'Emigrazione Regionale), è promossa dalla Regione Friuli Venezia Giulia in collaborazione con l'Università degli Studi di Udine.
Si tratta di un affascinante percorso a ritroso per rivivere l'emigrazione, attraverso fotografie e documenti, molte volte messi a disposizione dalle stesse famiglie di questa folla che, in periodi diversi, abbandono' il suolo natio per cercare fortuna nel mondo, dall'Argentina al Brasile, dall'Australia agli Stati Uniti, senza trascurare la vecchia Europa e nazioni come la Francia dove la presenza friuliana fu assai importante.
100anni di storia raccontata dagli itinerari percorsi da intere famiglie partite non solo dal Friuli, ma anche dall'Istria, dalla Dalmazia e Fiume per cercare un lavoro ed un benessere economico che le loro terre non erano in grado di offrire; ma non si puo' non sottolineare che l'emigrazione, molto spesso, era vista come la sola opportunità per fuggire dagli orrori delle guerre e delle persecuzioni fasciste.
L'Istituto Italiano di Cultura di Marsiglia vuole, con questo appuntamento, raccontare con particolare attenzione l'emigrazione friulana verso la Francia. Molti, infatti, sono i friuliani che si installarono in questo paese e molti tra loro scrissero importanti pagine della storia e della cultura francese integrandosi perfettamente nella vita sociale e culturale della nazione che seppe accoglierli a braccia aperte.
Uno di questi personaggi, che la mostra vuole celebrare come protagonista, è Primo Carnera che da semplice muratore seppe divenire, nel 1924, un famoso pugile applaudito in tutto il mondo.
Nell'ambito culturale non va certo dimenticato Giandomenico Facchina (1826-1903), che ispirandosi all'antica tradizione del mosaico veneziano seppe elaborare una tecnica particolare per la realizzazione di materiali meno costosi, ma capaci di garantire la bellezza dei pezzi storici e che a Marsiglia, nel 1867, lavoro' ai mosaici di Notre-Dame de la Garde. La sua collaborazione non si fermo' alla grande città del Mediterraneo, infatti lavoro', tra l'altro, a Parigi, essendo considerato uno dei migliori specialisti. I suoi lavori si possono ancor oggi ammirare sulla volta dell'Opera Garnier, al Louvre, al Petit Palais, all'Hôtel de Ville, ma anche in altri grandi centri francesi. Fu decorato della Legion d'Onore e mori' a Parigi nel 1903, dove fu sepolto al cimitero Père Lachaise.
L'eredità di tale preziosa tradizione, a Marsiglia, è stata rilevata da un'altra famiglia italiana, i Patrizio, che ormai operano da quattro generazioni.
L'esposizione resterà aperta al pubblico dall'14 maggio al 30 giugno 2013
lunedì – giovedì 10.00-12.30 e 14.30-17.00
Venerdì 10.00-12.00
ingresso libero
Con preghiera di pubblicazione/diffusione
Grazie per la cortese attenzione
Per informazioni:
Istituto Italiano di Cultura
6, rue Fernand Pauriol – 13005 Marsiglia
tel. 04 91 48 51 94 – fax 04 91 92 67 90
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