FARE IL GOVERNO E’ PIU’ IMPORTANTE DI CHI LO GUIDA

Questo e’ quanto (e non solo) sostiene Berlusconi dall’ America, sul governo del Presidente In tempi meno sospetti avrei applaudito a frase di questo genere. Guardate che questa e’ la prima volta che il sottoscritto sente qualcosa d’ intelligente dall’ imprenditore prestato alla politica. No, non e’ uno scherzo, pero’ questo valeva quando i governi erano rappresentativi e si formavano dopo le tornate elettorali e per poter governare le forze politiche, dovevano raggiungere la maggioranza assoluta. Poi, Berlusconi detta le condizioni:” Abbiamo preparato 8 disegni di legge che sono cio' che secondo noi e' indispensabile ed urgente fare. Noi diamo il via e sosterremo qualunque governo possa essere in grado di far approvare questi disegni di legge.

In poche parole il suo intero programma elettorale (ivi incluso la Megaregione del Nord) e alla faccia della frase intelligente:” Fare un governo e’ piu’ importante di chi lo guida”. In quei otto disegni di leggi, c’c’ anche il presidenzialismo, ossia piu’ poteri al premier, potere di poter nominare e revocare i ministri e quindi la cancellazione del secondo comma dell’ articolo 92, l’ uso esclusivo da parte del premier dei decreti leggi, ergo non sara’ piu’ il Capo dello Stato ad autorizzare la presentazione alle Camere dei disegni di legge di iniziativa del Governo. La prerogativa di chiedere al Capo dello Stato di sciogliere le Camere.

Io per correttezza d’ informazioni, devo ricordare ai politici che il “presidenzialismo” ripresentato dal PDL, e’ stato gia’ bocciato dal popolo sovrano con un referendum confermativo, nel giugno 2006 e vi presero parte quasi 26 milioni di votanti ( circa il 53%) vincero’ i NO ( non conferma) con il 63%.

Veniamo al titolo. Ecco Ecco cosa scrivevocirca un giorno fa sul fantomatico governissimo, oggi governo del Presidente: “L’ impossibilita’ nasce dal fatto che sia il PD che il PDL sono fermi sui loro programmi elettorali. Qui si tratta invece, se si vuole ovviamente e realmente fare un governo politico e di scopo, occorre un nuovo programma legislativo condiviso con le altre forze politiche, mettendo da parte i rispettivi programmi elettorali. Una cosa sono le promesse in campagna elettorale un altra e’ la formazione di un governo rappresentativo e duraturo.” (come non detto)

Carlo Zaga

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