Cari amici di Tor di Nona sappiate che il Movimento 5 Stelle sente come uno dei suoi primi doveri difendere i diritti dei cittadini e fra questi non possono che occupare un posto prioritario la casa e il lavoro

Dobbiamo ricordarvi, però, che i partiti, che da oltre venti anni si scambiano maggioranza e opposizione, da altrettanti anni hanno fatto di questi due diritti inalienabile un inutile slogan da gettare come polvere negli occhi dei cittadini.
Nel gioco di occultamento si sono particolarmente distinti quei partiti cosiddetti radicali che hanno spinto gente allo stremo della sopportazione verso forme di protesta estreme.

Vogliamo tornare indietro con la memoria per verificare nei fatti a cosa condussero quelle scelte fatte sulla pelle di chi si era rivolto loro per ottenere una soluzione ai propri bisogni? Giornate di scontri, a volte anche drammatici lasciano da i cittadini esattamente nelle stesse condizioni precedenti a quelle forme di protesta.
Non si può dire, invece, la stessa cosa per chi quelle proteste ha fomentato con lo scopo di costituirsi un alibi elettorale e spesso vi è riuscito ottenendo di restare in sella in Parlamento e negli enti locali.

Quante volte ancora questi speculatori della politica vorranno continuare con queste battaglie che non affrontano il problema alla base, ma semplicemente fanno credere ai cittadini di poter ottenere quello che con quei metodi non potranno ottenere mai?
E' l'intreccio fra la politica e i palazzinari che bisogna abbattere se si vuole arrivare ad una vera soluzione dell'emergenza casa a Roma: a partire dal connubio incestuoso fra i palazzinari e l'informazione che vede al primo posto Caltagirone padrone del Messaggero e al secondo posto Bonifaci padrone del Tempo.

Solo con l'avvento alla gestione della città di gente non collusa con questa cupola che da decenni soffoca la città si può affrontare il problema della casa con l'obiettivo di giungere a soluzioni stabili nel tempo per le decine di migliaia di famiglie romane prive di abitazione.

La strada dell'illegalità non risolve nemmeno in minima parte questa sacrosanta esigenza di chi non ha una casa e serve solo a far guadagnare un pugno di voti a chi specula sulle disgrazie di questi ultimi.

Poiché questo modo di fare, invece che risolvere, finisce per allontanare sempre di più l'accesso ad una politica della casa giusta e regolata, non può non nascere il sospetto che qualcuno giochi ad arte una partita che alla fine, dopo lotte dolorose dei cittadini ed inevitabili sconfitte, finisce sempre per favorire proprio quelle forze economiche e politiche che si afferma di voler combattere. Numerose sono le strade praticabili a cominciare dalla riqualificazione degli immobili pubblici inutilizzati e dalla modifica delle regole di un mercato degli affitti, mai risolto, che ha determinato la presenza di quasi duecentomila case sfitte nella nostra città.

Marcello De Vito – Candidato a Sindaco di Roma per il M5S

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