UN PARLAMENTO DEI CITTADINI PER I CITTADINI

Alla domanda:” Esiste un sistema politico ridotto ai minimi indispensabili ?”. La mia risposta come Cultore della Costituzione e’ si! Il si e’ implicito nella stessa Carta dei diritti e doveri dei cittadini, occorre semplicemente valorizzare quei sani principi d’ etica politica, venuti meno nei decenni passati. Occorre. passare da un parlamento di nominati ad uno fatto dai cittadini per i cittadini. La sovranita’ appartiene al popolo e dovrebbe esercitarla con meno limiti possibili.

(1) Abolire le candidature multiple il candidato spende troppo per spostarsi da una circoscrizione all’ altra. (2) Abolizione dei finanziamenti pubblici ai partiti o alle liste elettorali, queste dovrebbero essere presentate, sottoscritte e finanziate dai cittadini a livello circoscrizionale, ad ogni tornata elettorale.. Allo Stato il compito di garantire equali e gratuiti spazi pubblicitari.(3) Un solo e universale sistema elettorale e l’ istituzione dell’ Election Day per tutte le tornate elettorali. (4) Assegnazione dei seggi in proporzione ai voti ottenuti dai candidati, con sistema uninominale, a prescindere dai partiti o liste elettorali d’ appartenenza (. con nome del candidato prestampato sulle liste appunto un parlamento dei cittadini per i cittadini) (5) Abolizione dei quorum referendario e l’ istiruzione dei referendum propositivi (consultivi) da parte dei cittadini da tenersi prima di ogni tornata elettorale. (6) Elezione del Capo del Governo a suffragio universale e diretto.(responsabilizzazione dell’ esecutivo) (7) Parificazione delle iniziative popolare legislative alle leggi ordinarie e le petizioni ad emendamenti.(8) Parificare il ruolo del politico a quello di funzionario pubblico e dipendente dello Stato, esplicito nell’ articolo 28 della Costituzione. (9) Eta' minima e massima d' eleggibilita' 25/65. (10) Due mandati elettivi sia a livello nazionale che locale.

Questi 10 punti esplicativi, che tra l’ altro alcuni fanno gia’ parte del progranna dei grillini, riavvicinerebbero il cittadino alla politica, responsabilizzerebbero il legislatore e l’ amministratore della Cosa Pubblica e abolirebbero alcuni limiti di democrazia diretta, non contemplati dai nostri padri costituenti.
Invito come al solito alla riflessione…

C. G.
Londra

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