Il primo dato sull’astensionismo vede quello relativo
all’affluenza scesa al 75%
La diramazione da parte del Ministero dell’Interno delle percentuali relative al primo dato astensionistico, vale a dire quello dell’affluenza alle urne, vede la stessa assestarsi praticamente al 75%. Come di consueto, tutti i principali mass media della “democratica” informazione italiana sono già al loro lavoro preferito, vale a dire all’inseguimento dei “commenti” e delle “sensazioni” a caldo dei politici, alle prese con il grande balletto delle proiezioni e dei dati che man mano sopraggiungono.
A prima vista pare che stavolta li stiano braccando anche con maggiore veemenza, non dopo aver serrato ancor più rapidamente l’irrisorio spazio informativo dedicato all’importantissima fenomenologia socio-politica astensionistica italiana, equiparata e rapportata quest’anno a un “banalissimo bollettino meteo”.
Il movimento astensionista politico italiano CVDP attende invece con “fiducia” i dati definitivi dello spoglio elettorale, gli unici che senza alcuna ombra di dubbio o artifizio percentuale consapevole potranno dirci quanti di quei 50.404.240 elettori sovrani avranno espresso preferenza valida ed effettiva. Rispetto a quanti, invece, avranno manifestato tutto il loro sdegno e dissenso “garbato” verso l’ennesima truffa elettorale ed incostituzionale a mezzo delle loro schede bianche, nulle e non attribuibili.
Roma, 25 febbraio 2013
la CVDP -Commissione di Vigilanza
per la Democrazia Partecipativa
(movimento astensionista politico per
il rilancio della sovranità popolare