E’ da un po’ di tempo che mi sto e vi sto chiedendo:” In democrazia chi controlla il controllore?” La domanda a prima vista potrebbe apparire del tutto inappropriate e basterebbe sfogliare la stessa Costituzione, per rendersene conto. Sono le varie Corti a partire dalla Costituzionale. Le giunte per le elezioni. Lo stesso Parlamento. Ggli organi ausiliari e di garanzie . Le fondazioni ect, ect, ect.
L’attuale Corte Costituzionale e’ un organo di nominati tra Parlamento, Quirinale e Magistratura, insomma dei veri e propri sepolcri imbiancati, rifacendomi ad una nota frase cristiana; anche se il loro colore ufficiale e’ il rosso. Troppo lenta nel prendere le decisioni. L’ eta’ media supera i settant’ anni. Giudica solo le questioni di natura costituzionale e attribuizione tra i poteri dello Stato Spesso. Accusati spesso di essere troppo politicizzati e di sinistra da qualcuno che ne ha fatto un suo cavallo di battaglia, sino a volte ad arrivare all’ inverosimile.
Certamente con questi poteri limitati, non puo’ controllare in toto il controllore. Quindi occorre che sia il cittadino con una Assemblea Costituzionale eletta a suffragio universal e diretto a scegliere i 30 componenti, dove ogni candidatura dovra’ essere sottoscritta da un tot di cittadini e a livello regionale.
Gli attributi richiesti: Un eta’ non inferiore ai 40 e non superiore ai 70. Proveniente dal mondo civile e non essere iscritti a nessun partito. Non avere avuto mai a che fare con la Giustizia, quindi fedina penale immacolata
Competenze: Le questioni costituzionali (Titolo VI). Verifica sulla urgenza e necessita’ dei decreti leggi. Controllo sull’ operato del potere legislativo e amministrativo della Res Pubblica, con diritto di revoca in casi d’ attribuzione tra Stato e i vari poteri amministrativi. E’ imperativo pero’ civilizzarli e stoganarli!!!
Carmine Gonnella
Progetto Pie
Londra.