Focus Idv 20 Dicembre

Liste pulite/ Di Pietro: Dl è presa per fondelli, scatola vuota Ma Pdl si attacca a espediente per fermarlo Roma, 20 dic. – “Il decreto sull`incandidabilità dei politici condannati è il solito topolino partorito dalla montagna, una presa per i fondelli ai danni di tutto il popolo italiano. Ma anche questa scatola vuota, al partito di Berlusconi sembra troppo. E così, oggi, si è attaccato a un altro espediente per fermarne o rallentarne l`approvazione”. E` quanto scrive sul suo blog il presidente dell`Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. “Cosa gliene importa? Gliene importa – dice – perché potrebbe succedere che anche nelle maglie di una legge così permissiva finisca impigliato qualche alto dirigente della vecchia Forza Italia e, alla fine, il fondatore in persona. Però, di qui a parlare di liste pulite ce ne passa. Per un Parlamento che in percentuale ha più inquisiti di qualsiasi quartiere malfamato d`Italia, ci vorrebbe un`inondazione di Aiax Tornado Bianco. Qui, invece, hanno tirato fuori un pezzettino microscopico di pessimo sapone. Se una persona non è condannata in via definitiva non c`è il divieto alla candidatura”.

Liste pulite/ Di Pietro: Dl è presa per fondelli, scatola… -2-  Roma, 20 dic. (TMNews) – “In Italia, lo stragista del Connecticut – sostiene Di Pietro – potrebbe candidarsi e nessuno potrebbe dirgli niente. Se uno è condannato a meno di due anni ha tutto il diritto di candidarsi. Siccome i reati contro la Pubblica amministrazione, che sono di gran lunga quelli principali per i politici, tra riti abbreviati e attenuanti varie finiscono quasi sempre con condanne inferiori a due anni, vuol dire che per il 99% dei politici corrotti e condannati la legge di Monti sarà acqua fresca. Chi patteggia, poi, se la sfanga comunque”. “Con i politici, il governo dei tecnici – attacca ancora il leader Idv – è stato di manica larghissima in tutto, non solo nella finta pulizia delle liste. Se andate a vedere quello che è stato fatto davvero, dopo gli annunci fragorosi, scoprirete che mentre per i poveracci e per la classe media la vita nel 2012 è diventata molto più dura, per la Casta è rimasta uguale. Per tagliare lo stipendio dei parlamentari, come se si trattasse di un problema di astrofisica, hanno convocato addirittura commissioni che ci hanno pensato e poi hanno detto che per loro il compito era troppo difficile. Le Province le volevano diminuire, invece di eliminarle come promesso, però hanno rimandato fino a che non c`è stato più tempo. Sarà per il prossimo secolo. Le auto blu sono ancora dov`erano. Delle migliaia di consigli d`amministrazione, che servono solo a finanziare la clientela, non ne è stato eliminato nessuno. La legge sui finanziamenti ha addirittura legalizzato quello che, fino a ieri, era finanziamento illecito”. “Io credo che, come Italia dei Valori, dobbiamo prendere l`impegno preciso di colpire, subito dopo le elezioni e senza pietà, i privilegi anche economici della Casta. A partire dai nostri stessi parlamentari”, conclude Di Pietro.

CONFLITTO INTERESSI:DI PIETRO A PD, SARA'SOLO PRIMO ANNUNCIO – ROMA, 20 DIC – '' Sul conflitto di interessi prendo atto della volonta' di Bersani: speriamo veramente che sara' la sua prima legge e non il suo primo annuncio''. Lo dice il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro che dubita fortemente che il Pd possa fare alcunche' su incandidabilita', conflitto di interessi e legge elettorale perche' ''Bersani dice di volersi alleare con i moderati, gli stessi che hanno gia' impedito il varo di tutte e tre le leggi''.

LISTE PULITE: DI PIETRO, ANCORA UN'OCCASIONE MANCATA – ROMA, 20 DIC – ''Ancora una volta si e' mancata l'occasione per fare qualcosa per il Paese. Come al solito veti incrociati e partiti maggiori del compromesso hanno impedito l'approvazione di questa legge''. Lo dice il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, commentando lo stop all'incandidabilita'. ''Finalmente il Parlamento arrivava a chiedere il voto sull'incandidabilita' e lo dico anche se per noi si trattava comunque di una legge al ribasso'' aggiunge Di Pietro.

DL FIRME: DI PIETRO, DA PARLAMENTO NUOVA LEGGE AD PERSONAM – ROMA, 20 DIC – ''Questa legislatura e' cominciata con leggi ad personam e finisce con leggi ad personam''. Cosi' Antonio Di Pietro commenta l'impasse sul decreto firme e aggiunge: ''siccome alcuni deputati si vogliono costruire una nuova lista, visto che non hanno piu' spazio in quella di provenienza, pretendono che si faccia una legge che li esoneri dal raccogliere le firme come se loro fossero piu' speciali rispetto agli altri cittadini che le devono raccogliere. Questa – aggiunge – e' l'ennesima dimostrazione di come questo Parlamento non si occupa piu' del Pese ma solo di come fare a mantenere la poltrona''.

Editoria: Di Pietro, solidarieta' a giornalisti e lavoratori 'Pubblico' = – Roma, 20 dic – ''A nome mio e dell'Italia dei Valori esprimo solidarieta' ai giornalisti e ai lavoratori del quotidiano 'Pubblico' che stanno attraversando una fase molto difficile. Ogni volta che un giornale rischia la chiusura si affievolisce una voce importante per la democrazia. Ci auguriamo che tutto il lavoro svolto fino ad oggi venga riconosciuto e che si trovi al piu' presto una soluzione affinche' la redazione possa continuare a dare il suo prezioso contributo al Paese''. Lo afferma, in una nota, il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.
IDV: DOMANI DI PIETRO A PRESENTAZIONE MANIFESTO 'IO CI STO' = Roma, 20 dic. – “Ho condiviso i dieci punti del 'manifesto' programmatico 'Io ci sto'. Per questo domani saro' con Antonio Ingroia all'iniziativa che si terra' a Roma, al teatro Capranica, alle ore 17.30. Trasmetteremo l'evento in diretta streaming dal sito del partito, www.italiadevalori.it e dal mio blog www.antoniodipietro.it.”. E' quanto scrive sulla sua pagina facebook il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.
Ddl stabilità/ Belisario (Idv):No fiducia,archiviare agenda Monti Manovre non hanno garantito equilibrio bilancio Roma, 20 dic. – L'Idv ha confermato nell'Aula del Senato il voto contrario del gruppo alla fiducia posta dal governo sul ddl stabilità. A prendere la parola, il capogruppo Felice Belisario, il quale ha affermato che le politiche del governo vanno “archiviate” e “non si può dialogare con un'agenda Monti bis” che farà diventare “l'Italia fanalino di coda dell'Europa”. Secondo l'Idv, le manovre del governo Monti non hanno garantito l'equilibrio di bilancio, hanno “aumentato il debito pubblico” e “anche il debito delle amministrazioni pubbliche”. Belisario ha accusato il premier Mario Monti di essere “entrato a gamba tesa in tutti i giochi che si svolgeranno” in vista delle elezioni. L'Idv, ha concluso Belisario, “continuerà con coerenza la sua opposizione al governo”.

Legge stabilita': Belisario, angosciante violazione della Costituzione = – Roma, 20 dic – ''I padri costituenti mai e poi mai avrebbero immaginato che la carta fondamentale della nostra Repubblica sarebbe stata ripetutamente sfregiata, cosi' come sta accadendo in questa legislatura. Da un anno a questa parte stiamo vivendo in una situazione di angosciante violazione della carta costituzionale. Per il Governo le fiducie sono ormai come le ciliege: una tira l'altra. 52, 53….''. Lo ha detto in Aula il Capogruppo dell'Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, intervenendo in discussione generale contro il voto di fiducia sul Ddl stabilita': ''Le politiche montiane vanno archiviate senza se e senza ma – ha proseguito Belisario -, e non si potra' continuare con un'agenda Monti bis che fara' diventare l'Italia fanalino di coda dell'Europa. L'esecutivo non ha garantito l'equilibrio di bilancio, ha aggravato l'indebitamento dello Stato e ha causato il crollo verticale del Pil. Monti e' entrato a gamba tesa in tutti i giochi che si svolgeranno in vista delle elezioni, era venuto per salvare l'Italia dal baratro e invece in questi tredici mesi ha preparato un lancio propagandistico della sua prossima attivita' politica. Ma ha fatto male i suoi conti: infatti non si potra' presentare agli elettori come il salvatore del Paese perche' e' indubbio che il suo nome e' e sara' legato indissolubilmente al debito record, all'aumento delle tasse, ai dati allarmanti sulla disoccupazione, alla riduzione del welfare e ad un rigore che sta facendo precipitare la societa' italiana sotto la soglia di poverta'. Monti si prenda le proprie responsabilita', noi porteremo fino in fondo le nostre battaglie, con la coerenza che ci ha sempre contraddistinto'', ha concluso Belisario.

INCIDENTI LAVORO: BUGNANO, ORMAI VERO BOLLETTINO DI GUERRA – ROMA, 20 DIC – ''La sequenza quotidiana di infortuni sul lavoro e' ormai un vero e proprio bollettino di guerra. Dopo i numerosi episodi dei giorni scorsi, anche oggi a Bergamo un operaio e' deceduto e a Lucca un altro ha riportato ustioni di secondo e terzo grado. E' necessario dare la priorita' alla sicurezza sul lavoro per spezzare questa lunga catena di incidenti''. Lo dichiara il Capogruppo dell'Italia dei valori in Commissione di inchiesta sugli infortuni sul lavoro, Patrizia Bugnano. ''I dati Inail relativi al Lazio, che rilevano un lieve calo del 2011 rispetto all'anno precedente – osserva Bugnano – non sono certo incoraggianti anche perche' non tengono conto del sommerso, della disoccupazione reale e della crisi economica. Aver smantellato il Testo unico sulla sicurezza sul lavoro e' stato un atto aberrante i cui effetti sono sotto gli occhi di tutti, ora e' necessario mettere la salvaguardia dei lavoratori al primo posto. Diritti, sicurezza e tutela della salute – conclude – sono le vere risorse del mondo produttivo''.

MARO', CAFORIO (IDV): NATALE PIU' SERENO, ORA LIBERTA' Roma, 20 dic – “La decisione dell'Alta Corte di Kerala, che ha concesso due settimane di licenza ai marò detenuti ingiustamente in India, è un'ottima notizia che salutiamo con soddisfazione. Con il rimpatrio di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone potremo tutti festeggiare un Natale più sereno, ma ora è necessario il massimo impegno per mettere fine a questa situazione kafkiana. Il Governo deve rivendicare con forza i diritti del nostro Paese, anche coinvolgendo la comunità internazionale. Noi continueremo a lottare fin quando Massimiliano e Salvatore saranno definitivamente a casa, da cittadini liberi e innocenti”. Lo dichiara il senatore Giuseppe Caforio, Capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Difesa.

CARCERI: LI GOTTI (IDV), IN COMMISSIONE UN MOSTRO GIURIDICO – Roma, 20 dic – “Oggi in commissione Giustizia abbiamo esaminato per 15 minuti il disegno di legge Severino che sostituisce al carcere la detenzione domiciliare . Ho solo avuto il tempo di segnalare il macroscopico errore del testo”. A dichiararlo il capogruppo dell'Italia dell'Italia dei Valori in commissione Giustizia in Senato, Luigi Li Gotti, che aggiunge: “infatti la detenzione domiciliare, sino al massimo di 4 anni, può essere applicato a sentenze di condanne finanche di 15 anni. Questo perché, mentre il giudice che emette la sentenza può applicare l'aumento di pena per reato continuato, l'aggravante della recidiva e altre circostanze aggravanti, per sostituire il carcere con la detenzione domiciliare, non si deve tener conto dell'aumento di pena per la continuazione, per la recidiva e per altre aggravanti. Un assurdo giuridico. Anzi un mostro giuridico. Peraltro – aggiunge – il giudice non potrà negare la detenzione domiciliare motivando con l'esistenza di aggravanti perché ciò è impedito da questo testo. Peraltro si esclude una qualsiasi modifica, in quanto non i farebbe in tempo per un nuovo esame da parte della camera. Ciò che accadrà domani, con il voto in Aula, è il risultato di un atto di imperio del Presidente del Senato che non ha consentito i lavori della commissione, in pendenza della sessione di bilancio fissando, invece, il voto in Aula di un provvedimento che modifica una cinquantina di articoli di procedura penale. Con questi risultati scandalosi. Alla faccia della sicurezza e della certezza della pena”, conclude Li Gotti.

L. STABILITA': MASCITELLI (IDV), NON VOTEREMO L'EPITAFFIO DI QUESTO GOVERNO – Roma, 20 dic – “Noi dell'Idv riteniamo che con questa legge di stabilità questo governo di ex tecnici ha scritto l'epitaffio della propria attività di quest'anno. E' solo un emblema della confusione e della mancanza di prospettive. In quest'anno il nostro paese, l'Italia e gli italiani sono cambiati. Sono 6 milioni di italiani che vivono sotto la soglia di povertà. Questa legge di stabilità ha tre aspetti fondamentali che ci condurranno a non votare la fiducia al Governo: scaricherà la responsabilità al prossimo governo di varare una nuova manovra economica con nuovi sacrifici per gli italiani; questa legge di stabilità è poi in continuità con il governo del passato nel portare avanti tagli lineari; infine questa legge di stabilità è stata trasformata in una grande manovra elettorale, è stato messo di tutto e di più. Almeno da voi ci aspettavamo qualcosa di diverso, si è caduto invece nella farsa”. E' quanto dichiara il senatore Alfonso Mascitelli (Idv) durante le dichiarazioni di voto in corso a Palazzo Madama sulla questione di fiducia, posta ieri dal Ministro per i rapporti con il Parlamento Giarda, alla legge di stabilità.

MARO', EVANGELISTI (IDV): CHIEDIAMO GIUSTIZIA IN ITALIA Roma, 20 dic – “Accogliamo con piacere la notizia che i due marò trascorreranno il Natale in Italia con le loro famiglie” sostiene Fabio Evangelisti deputato Idv “Ma ricordiamo che sono ancora detenuti in India in attesa di giudizio, mentre vorremmo che venissero giudicati nel nostro Paese. Ci auguriamo che la diplomazia italiana faccia passi avanti e che arrivi presto la decisione della Suprema Corte.” ha concluso.

ANSA/ SPETTACOLO: FINISCE IL MONOPOLIO IMAIE SUI DIRITTI ROMA, 20 DIC – Finito il monopolio Imaie in termini di diritti dell'audiovisivo. A sancirlo, quasi sul filo di lana, il decreto attuativo (che non ha quindi bisogno di ulteriori passaggi), firmato oggi dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Paolo Peluffo per il premier Mario Monti. La notizia ha aperto a sorpresa la conferenza stampa indetta alla Camera da Artisti 7607, associazione che da mesi conduce una battaglia per la costituzione di una societa' di collecting 'alternativa' all'Imaie, e dall'Italia dei Valori, proprio per denunciare ''i diritti violati'' e un'altra liberalizzazione che dopo mesi di promesse e ritardi sembrava ormai ''mancata''. Invece, tra abbracci e lacrime di molti, Emma Bonino ha portato la buona notizia con copia del decreto firmato alla mano. ''Quando il vecchio Imaie e' stato sciolto – aggiunge il capogruppo dell'Idv alla Camera Antonio Borghesi – e' rinato in mano alla politica. C'erano milioni di euro che a qualcuno piaceva gestire. Questo decreto si e' cercato di ritardarlo o di ostacolarlo perche' non l'Imaie non voleva concorrenti''. La nuova societa' che Artisti 7607 si dice pronta ad avviare gia' da gennaio e che conta tra i suoi sostenitori, tra gli altri, Claudio Santamaria, Paolo Calabrese e Neri Marcore', potra' dunque raccogliere i diritti provenienti dallo sfruttamento dell'immagine di tutti i suoi iscritti, stabilendo tariffe e stipulando accordi con broadcast e societa' di produzione. ''Avra' diritto anche – aggiunge Borghesi – a meta' dei 100 milioni di euro derivanti dalla liquidazione della vecchia Imaie, finora congelati''. ''Non mi sembra neanche di essere in Italia in questo momento – commenta entusiasta Claudio Santamaria – Mettere insieme tutte queste persone e riuscire a ottenere un diritto e' davvero una piccola rivoluzione''. E' un ''grande regalo di Natale per tutti'', secondo Cinzia Mascoli, anima della battaglia in piedi da ormai tre anni per il diritto degli artisti a scegliere da chi farsi rappresentare. ''Molti – dice – non hanno capito che lo abbiamo fatto anche per chi si e' iscritto al nuovo Imaie. Ora dobbiamo scegliere delle regole che durino nel tempo e non siano solo di reazione. Tutto quello che riusciremo a mettere da parte lo vogliamo rinvestire in cultura e spettacolo. Sono soldi che non avremmo potuto chiedere a nessuno. Abbiamo studiato per tre anni e ci siamo circondati di persone competenti. Ora che la legge ci consente di esistere, troveremo una sede, prepareremo un database e decideremo insieme i criteri da adottare nell'interesse di tutti''.

FIAT: ZIPPONI (IDV), RISPEDIAMO A MARCHIONNE SACCO DI CARBONE – Roma, 20 dic – “Il sacco di carbone che Marchionne offre agli italiani lo rispediamo subito al mittente”. Lo afferma in una nota il responsabile Lavoro e welfare dell'IdV, Maurizio Zipponi, che spiega: “L'amministratore delegato della Fiat, che aveva promesso investimenti per 20 miliardi di euro in Italia se i lavoratori si fossero trasformati in schiavi moderni rinunciando ai loro diritti, oggi ha fatto marcia indietro. Ha dichiarato, infatti, che il suo impegno, tra lo stabilimen to di Pomigliano e quello di Melfi, sarà al massimo di due miliardi. Siamo abituati alle giravolte di Marchionne, ma stupisce davvero l'inettitudine, l'assenza e la connivenza del governo che dovrebbe chiamare gli azionisti dell'azienda a rendere conto dei finanziamenti pubblici ricevuti fino ad oggi. Soprattutto ora che alle piccole e medie imprese viene negato qualsiasi accesso al credito e soprattutto perché dal 2008 sono gli stessi cittadini a pagare circa il 50% degli stipendi dei dipendenti Fiat, mentre gli azionisti incamerano i dividendi. Questo esecutivo farebbe bene a convocare al più presto tutte le parti sindacali, affinché si possa aprire una discussione seria sulla politica industriale a sostegno del settore auto in Italia”.

IDV: PREMIO EUROPEO 'LEADER' AD ASSESSORE PALUZZI – Roma, 19 dic – L'assessore provinciale alla Sicurezza di Roma Ezio Paluzzi (Idv) ha vinto il premio “LeaDer” (Liberal Democrat Regional and Local Politicians Awards – Riconoscimento ai politici dei partiti liberali e democratici regionali e locali), promosso dal gruppo Alde del Comitato delle Regioni. A darne notizia è il capodelegazione Idv e vicepresidente Alde al Parlamento europeo, Niccolò Rinaldi, che ha sostenuto la candidatura di Paluzzi al premio “LeaDer”. Scopo dell'iniziativa è valorizzare le buone pratiche attuate da amministratori locali a favore del dialogo, della tutela dei diritti dei cittadini e del raccordo con l'Unione europea. Il riconoscimento all'amministratore del Lazio è stato assegnato grazie al successo del progetto “In strada come in rete”, promosso dall'assessorato provinciale alla Sicurezza, che ha l'obiettivo di contrastare i nuovi rischi dell'adolescenza sulle due reti: quella stradale, con campagne di sensibilizzazione per la guida sicura, e quella del web, con iniziative volte a prevenire insidie come pedopornografia e cyberbullismo. L'europarlament are Niccolò Rinaldi ha espresso “grande soddisfazione” per il riconoscimento assegnato a Paluzzi, “a testimonianza di una politica concreta portata avanti sul territorio nell'interesse esclusivo dei cittadini”.

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