Roberto Benigni legge la Costituzio​ne: riscontro MANCANO I CITTADINI

Grazie per il messaggio ma mi duole che le sorti del nostro Paese e dei suo cittadini siano rimessi a un attore.

Facciamo fare agli attori il loro mestiere e interveniamo per svegliare gli italiani affinché siano partecipi del cambiamento che vogliono.

Certo che è una impresa titanica lo svegliare gli italiani, infatti nonostante che con decenni di lotte e sofferenze gli è stato garantito il saper leggere e scrivere,

la maggior parte di loro sono dei TELEDEFUNTI, cioè quelli che la sera, invece di incontrare i concittadini, si siedono davanti alla televisione e a rapidi passi vanno verso il cimitero.

Un’altra parte di italiani, invece, pensa che con una email si possa cambiare e, come i teledefunti, evitano di incontrarsi fisicamente con i concittadini.

Sono quelli che seguono i talkshow alla televisione e vi partecipano parlando e urlando e non si accorgono di essere soli nella stanza.

Pochissimi, veramente rari, sono quelli che utilizzano le email per conoscere, confrontarsi, analizzare e proporre nonché dedicano una parte del loro tempo e del loro denaro

sia per incontrarsi sia per mettere in campo azioni concrete a livello cittadino, provinciale, regionale e nazionale.

Venendo al tema LAVORO, come ha scritto e detto ripetutamente a anni Tremonti, visto che non basta un Ministro o un Presidente del Consiglio per cambiare,

è necessario che gli italiani si alzino in piedi e chiedano veementemente che la politica, le norme che regolano l’economia vedano premiare il LAVORO degli imprenditori

e il LAVORO dei dipendenti. Essenziale far varare delle norme che separino le BANCHE SPECULATRICI dalle BANCHE del risparmio e dei finanziamenti ai privati.

Se gli italiani seguiteranno a farsi distrarre da tante chiacchiere e da tanti show nonché dal protestare solo su internet

moltissimi concittadini si troveranno disoccupati e l’economia seguiterà a scendere a picco.

Non importa della previsione Maya perché per loro ci sarà ugualmente la loro fine del mondo.

Cordiali saluti, Pier Luigi Ciolli

Da: Lac [mailto:cialuanto@tiscali.it]
Inviato: sabato 15 dicembre 2012 09:56
A: RAI-Tg1; Ansa
Oggetto: Roberto Benigni legge la Costituzione.

Sig. Benigni,

o Sig. Capo provvisorio dello Stato – come lei ha orgogliosamente ironizzato alla presentazione dell'evento – quando lunedì prossimo, 17 Dicembre, in Tv ci leggerà la Costituzione, si intrattenga un attimo su una domanda angosciosa che forse, anzi sicuramente, tutti i politici e tutti i rappresentanti istituzionali non si sono mai posti nè si pongono:

DOPO BEN 64 ANNI DALLA PROMULGAZIONE – QUANTI, DEI 139 ARTICOLI CHE COMPONGONO LA NOSTRA LEGGE FONDAMENTALE, TRA QUELLI RIVOLTI ESPRESSAMENTE ALLA PERSONA, SONO STATI PIENAMENTE REALIZZATI?

Ad iniziare dal 1°, che lo stesso Presidente Napolitano, all'atto dell'insediamento del suo mandato, ha così commentato nel discorso alle Camere riunite il 14 Maggio 2006:

<>.

Grazie.

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