Focus IdV del 13 dicembre ’12

DI PIETRO (IDV): QUARTO POLO CONVINCA BERSANI A TENERCI IN COALIZIONE Roma, 13 dic – “La proposta che noi facciamo è che, poiché vi sono diverse realtà portatrici di interessi diffusi, movimenti e personalità, che in questi anni si sono espressi chiaramente contro il governo Berlusconi prima, e contro il governo Berlusconi travestito da Monti poi, se vuole essere alternativo al governo Monti lui con questi deve fare il programma”. Questa la proposta al Pd avanzata dal presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, in un'intervista a 'Pubblico'. Inoltre il leader Idv chiede a Bersani “di prendere atto che con il porcellum, la sua coalizione, se pure dovesse avere la maggioranza alla Camera, molto probabilmente non la avrà al Senato. E quindi succederà che, dal giorno dopo il voto, dovrà sottoporsi alla compravendita o al ricatto di coloro che sono stati eletti in liste diverse”. Spiega quindi che l'ipotesi quartopolista? “non è abbandonata, semplicemente non è la prima”, “quel che viene chiamato quarto polo è un insieme di forze politiche che singolarmente possono pure non far paura ma che tutte insieme rappresentano un'alternativa valida per la maggioranza degli elettori, perché sono le uniche, col Pd che ha votato tutte le fíduce al governo Monti, a poter rivendicare una diversità”. Secondo Di Pietro “se questi soggetti si mettono tutti insieme in lista civica nazionale andando oltre partiti e protagonismi, in questo caso il Pd e Sel sentirebbero il dovere di costruire un'alleanza programmatica prima delle elezioni, perché sentiranno il dovere di chiarire agli elettori che non si ritroveranno una coalizione che porta avanti il continuiamo”. E aggiunge: “l programma dovrà archiviare il governo Monti. E possiamo partire da una cosa, ben chiara: il referendum sul lavoro. Noi intanto lo depositeremo nei primi giorni di gennaio. Poi Bersani dovrà sapere che c'è una parte di Paese che non è più disponibile né a inciuci né a compromessi al ribasso” e “se non ci ascolta lui ci faremo ascoltare dagli elettori. In una lista unitaria che va oltre i partiti. Come quarto polo, rivolgerci 'direttamente ai cittadini”.

ELEZIONI. DI PIETRO: NOSTRI AUTENTICATORI A DISPOSIZIONE GRILLO Roma, 13 dic. – Se il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo ne avesse bisogno “metteremmo a loro disposizione anche i nostri autenticatori” per la raccolta delle firme per persentare le candidature alle elezioni politiche. Lo dice Antonio Di Pietro aggiungendo: “Si prospetta una campagna elettorale in cui molti cittadini che non si riconoscono in Monti e che non condividevano le politiche di Berlusconi corrono il rischio concreto di non poter presentare le liste vista la complessita' della raccolta firme che e' veramente arzigogolata”. Anche se l'Idv, aggiunge il leader, “e' tra i partiti che hanno il privilegio di non dover raccogliere le firme” perche' ha gruppi parlamentari in parlamento “noi daremo il nostro contributo ai tanti movimenti che invece dovranno farlo”.

Lavoro: Di Pietro a Vendola, dopo parole Bersani chiarezza su art.18 =
– Roma, 13 dic – ''In questi giorni stiamo completando la raccolta delle firme per i referendum sul lavoro, volti ad abrogare le modifiche apportate dal governo Monti all'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori e per ripristinare i diritti previsti dal contratto nazionale. Raccolta che si e' rivelata molto fruttuosa. Nel comitato promotore vi e' anche Sel e il suo presidente Nicki Vendola, che fa anche parte della coalizione 'Italia. Bene comune'. Per questo, a seguito delle dichiarazioni del segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, il quale afferma di non volere modificare le riforme apportate dal Governo Monti sull'articolo 18, ci aspettiamo che Nichi Vendola richiami ai propri doveri la coalizione su questo delicatissimo tema''. E' quanto afferma, in una nota, il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. ''Ricordiamo che da quando e' stato smantellato l'art. 18 – aggiunge Di Pietro – non vi e' stato un solo euro di investimento straniero, ne' e' stato creato un solo posto di lavoro. I mancati investimenti sono dovuti alla dilagante corruzione e alla farraginosa macchina burocratica. Non e' un caso che siano ormai migliaia le lettere di licenziamento a seguito delle nuove norme. Cosi' come e' noto che il pretesto di togliere l'art. 18 a chi ce l'ha per dare piu' diritti ai giovani si e' rivelato un inganno megagalattico verso le nuove generazioni che, al contrario, vedono giorno per giorno aumentare il precariato'', conclude.

IDV. SABATO 15 DICEMBRE ASSEMBLEA GENERALE DEL PARTITO A ROMA
INTERVENTO DEL PRESIDENTE DI PIETRO ALLE ORE 12 (DIRE) Roma, 13 dic. – “L'Italia dei Valori c'e' ed e' fortemente determinata a rilanciare la propria azione politica”. Con queste parole il leader del partito, Antonio Di Pietro, da' appuntamento ai dirigenti, rappresentanti e simpatizzanti, all'Assemblea generale dell'Italia dei Valori. L'incontro si terra' a Roma il prossimo 15 dicembre, a partire dalle ore 10.30, presso il Marriott Park Hotel, in via Colonnello Tommaso Masala – 54. L'intervento del presidente Di Pietro, previsto alle ore 12, sara' trasmesso, come tutti gli altri contributi della mattinata, in diretta streaming sul sito del partito www.italiadeivalori.it.

LAVORO, BELISARIO: SU ART. 18 PD SBAGLIA, SUPERARE MONTI E INCIUCI AL CENTRO
Roma, 13 dic – “Sull'articolo 18 il Pd sbaglia sapendo di sbagliare. Ci piacerebbe conoscere la posizione di Vendola, che ha depositato con noi i quesiti per i referendum sul lavoro. Le tutele sancite dallo Statuto e smantellate dalla riforma Fornero vanno subito ripristinate: per superare il neoliberismo di Monti che ha affossato l'economia nella morsa del rigore e dell'iniquità, le forze progressiste devono restituire centralità al lavoro e ai diritti”. Lo dichiara il capogruppo dell'Italia dei valori in Senato, Felice Belisario. “Insieme al comitato referendario, l'Idv – aggiunge – sta raccogliendo una marea di firme per ripristinare l'articolo 18 e la contrattazione collettiva. Bersani si sta candidando a governare il Paese, che ha bisogno di tornare a crescere e non di continuare a sprofondare nella recessione. Per questo è inaccettabile considerare l'articolo 18 un problema simbolico: la produttività passa dal riconoscimento dei diritti, conquiste di civiltà irrinunciabili e fondamentali per la vitalità del mercato del lavoro. La crisi si supera invertendo la rotta fallimentare tracciata dai tecnici e ridando dignità alla buona politica, ai programmi e non agli inciuci: ci auguriamo che il Pd abbandoni l'ipotesi di accordarsi con un indefinito e indefinibile centro moderato dopo le elezioni e di corteggiare Monti, magari per un ministero dell'Economia, altrimenti il centrosinistra sarà snaturato. Noi – conclude Belisario – continuiamo a lavorare ad una proposta di governo alternativa a Berlusconi e Monti, in grado di rappresentare la maggioranza degli elettori che intende voltare pagina”.

DL SVILUPPO: BORGHESI (IDV), SONO SOLO NORME MANIFESTO – Roma, 13 dic – “Questo è il decreto sviluppo due che, come il primo miserabilmente fallito, avrà lo stesso triste destino, perché di crescita vera, di rilancio dell'economia ed occupazione non vi è traccia alcuna” lo dice Antonio Borghesi, presidente dei deputati di Italia dei Valori, conversando con i cronisti a Montecitor io. “Contiene solo norme manifesto, che non affrontano i problemi alla radice perché, come per le liberalizzazioni, il governo avanza proposte, salvo poi fare immediata marcia indietro quando le lobbies o le corporazioni di questo paese alzano la voce. E' evidente che non hanno capito che, per avere vera crescita, sviluppo ed occupazione, serve fare solo una cosa: tagliare le tasse ad imprese e famiglie e non il contrario” conclude.

Banche: Borghesi, Passera fatica ad ammettere stipendi stratosferici = (ASCA) – Roma, 13 dic – ''Comprendiamo l'origine bancaria del ministro Passera che, in soli due anni, oltre al suo stipendio ha introitato stock option per quasi 36 milioni di euro. Forse, dunque, il ministro fa fatica a capire che l'entita' dei compensi dei manager delle banche italiane sia stratosferica rispetto al guadagno medio di un italiano''. Lo afferma il presidente dei deputati di Italia dei Valori, Antonio Borghesi. ''Sarebbe inoltre interessante – prosegue Borghesi – sapere cosa pensa il ministro del fatto che, da anni, presidenti e manager delle grandi banche italiane, e delle fondazioni bancarie, siano sempre gli stessi. Lo dimostrano, tra gli altri, i casi di Alessandro Profumo che licenziato da Unicredit, dalla quale ha preteso la modesta somma di 40 milioni di euro per la liquidazione, presiede ora il Monte dei Paschi di Siena o ancora quello di Giuseppe Mussari che, dopo aver portato quasi al fallimento il Mps, siede ora sulla comoda poltrona dell'Abi dove continua a percepire un ingaggio principesco''. ''Per fortuna che, almeno, il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco, nei mesi scorsi, ha definito stipendi e bonus dei vertici come 'non coerenti con l'attuale crisi' certificando, dunque, che le banche italiane hanno fatto troppo poco per ridurre quei compensi'', conclude Borghesi.

BERSANI, BORGHESI (IDV): AL LAVORO PER ALLEANZA PROGRESSISTA
Roma, 13 dic – “Fa bene Bersani a riconoscere nella confluenza delle grandi correnti di pensiero dell'800, tra cui quella socialista e quella liberale, la strada da intraprendere per affrontare il governo di un Paese nel terzo millennio”. Così, in una nota, il presidente dei deputati di Italia dei Valori Antonio Borghesi. “Idv che per sua natura è una formazione politica di stampo liberaldemocratico, tanto è vero che in Europa è parte dell'Alde (Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l'Europa), sta lavorando convintamente per far parte di questa alleanza progressista” conclude.

TRASPORTI: CARLINO (IDV), TRENORD HA SUPERATO LIMITE INEFFICIENZA = FORMIGONI HA RESO QUALITA' SERVIZI PIU' SCADENTE Roma, 13 dic – “Trenord ha davvero superato ogni limite di inefficienza. I gravissimi disagi subiti dai cittadini in questi giorni sono vergognosi e non possono essere risolti con semplici scuse da parte dell'azienda”. Lo ha detto la senatrice dell'Italia dei Valori Giuliana Carlino. In tempi di tecnologia avanzata, ha aggiunto, “e' davvero sconcertante che in tre giorni non si sia riusciti a riparare il nuovo software di gestione del personale, causa di tanti inconvenienti”. Tra l'altro, “non si comprendono le motivazioni che hanno spinto Trenord a ridurre i vagoni, cosi' che i pochi treni in viaggio sono sempre strapieni”. Carlino attacca Formigoni e la sua giunta, sostenendo che “hanno reso la qualita' dei servizi, un tempo fiore all'occhiello della Lombardia, piu' scadente”. Conclude la senatrice, che “e' ora che si cambi passo, serve una nuova classe dirigente che sia veramente in grado di stare dalla parte dei cittadini, iniziando col garantire loro servizi quanto meno piu' affidabili”.

BERLUSCONI. LI GOTTI: UDC HA VOTATO TUTTE LE LEGGI AD PERSONAM Roma, 13 dic. – “L'Udc ha votato tutte le leggi ad personam. Quella sul falso in bilancio, l'ha proposta. Ora ha dimenticato tutto. E protesta”. Lo ha scritto in un primo messaggio su Twitter il senatore Luigi Li Gotti, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Giustizia. Seguito poco dopo da un altro tweet, in cui ha evidenziato: “Dove erano Fini, Maroni e Casini, quando si facevano le leggi ad personam? Le hanno votate tutte. Corresponsabili”.

GOVERNO: DI GIUSEPPE (IDV), AL CAPOLINEA LASCIA PESANTE EREDITA'
– Roma, 13 dic – “Ancora un decreto, ancora una fiducia per cresci-bis che poco farà crescere il nostro Paese. La missione di questo Governo era quella di affrontare la crisi e, soprattutto, di mettere il Paese nelle condizioni di superarla. Con questo decreto perde altro tempo e, mentre il percorso dal governo Monti sta per terminare tra lamentele, accuse e brontolii, per il nostro Paese l'orizzonte è ancora nero! Questo Governo non è stato in grado di elaborare provvedimenti organici che affrontassero i reali problemi dell'Italia quali l'inquinamento, devastante per l'ambiente e per la salute, uno tra tutti il caso Taranto dove si è giocato al “non vedo non sento, non parlo”; il lavoro, con un tasso di disoccupazione oggi all'11% e, per la fascia giovanile, addirittura al 36%, quasi 6 punti in più rispetto allo scorso anno; merito della riforma Fornero, davvero vergognosa e inadeguata a perseguire l'obiettivo di rivitalizzare il mercato del lavoro”. Cosi l'on. Anita Di Giuseppe, capogruppo Idv in Commissione agricoltura e componente della Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza. “Questo governo ha tradito anche la fiducia del mondo dal quale proveniva, quello della scuola e della cultura, arrivando ad offendere persino gli insegnanti con dichiarazioni fuori luogo! È stato trascurato il bene comune e i reali interessi dei cittadini, così i sacrifici imposti, che avrebbero dovuto risanare il paese, sono valsi a nulla e il peso del debito continuerà a gravare come un macigno sulla testa e nelle tasche degli italiani! Infatti, tra salvaitalia e crescitalia, i provvedimenti messi in atto, non hanno fatto altro che penalizzare le classi più deboli, senza toccare le categorie privilegiate, in primis le banche”. Prosegue il deputato molisano “Quello che doveva essere un governo tecnico si è lasciato condizionare da una certa politica e questo è stato il grosso sbaglio, tanto che oggi chi lo ha condizionato, gli ha anche tolto la fiducia, dandogli il benservito. L 'esperienza del governo Monti finisce qui, lasciando un eredità di 35 miliardi di euro di tasse in più, rispetto al 2011, che peseranno ben 1450 euro a famiglia. Gli italiani hanno il diritto di vivere in maniera dignitosa e non di sopravvivere. Noi dell'Italia dei valori non abbiamo condiviso la politica del Professor Monti, ma gli riconosciamo il merito di aver salvato l'immagine della nostra Italia, con la sua serietà, la sua compostezza, la sua dignità e la sua autorevolezza, purtroppo però questo non è bastato a far uscire il Paese dalla crisi!”. conclude la Di Giuseppe

SALUTE: PALAGIANO, NO ALL'ACQUA AVVELENATA. RITIRARE MODIFICHE A DECRETO DEL 2001 – Roma, 13 dic – “Inconcepibile ed intollerabile mettere a repentaglio la salute di milioni di cittadini modificando i parametri di potabilità delle acque stabiliti a livello comunitario e permettendo la contaminazione di alcuni agenti inquinanti come cianobatteri e microcistine. Per questo chiediamo ai ministri Balduzzi e Clini di ritirare e ripensare al più presto lo schema di decreto interministeriale inviato in Europa, poiché la priorità di uno Stato deve essere la tutela della salute dei suoi cittadini”. Lo dichiara Antonio Palagiano, Responsabile sanità e Capogruppo IDV in Commissione Affari Sociali, nel presentare un'interrogazione ai Ministri di Salute e Ambiente. “La pericolosità di questi agenti – prosegue Palagiano – è stata dimostrata da moltissimi studi e messa in evidenza in un dettagliato documento dei Medici per l'Ambiente che spiega le ragioni medico-scientifiche della contrarietà al nuovo decreto interministeriale. Inoltre, è ancora complicato stabilire tutte le varianti dei rischi per la salute che la presenza di tali elementi inquinanti nelle acque destinate al consumo umano potrebbero generare. Crediamo quindi – conclude Palagiano – che la modifica al decreto 31/2001 debba essere ritirata, poiché non solo violerebbe il contenuto delle direttive comunitarie sulla potabilità delle acque, ma, cosa ben peggiore, violerebbe il principio di precauzione sancito dall'UE, mettendo in pericolo la salute dei cittadini italiani”.

Sanità/ Palagiano: Chiusura S. Raffaele, non paghino i cittadini Commissione Errori sanitari: Bondi venga a spiegare che farà Roma, 13 dic. – La questione del San Raffaele “si trascina ormai da troppo tempo, è il caso che la Regione intervenga, sbloccando, almeno in parte, i 260 milioni arretrati”. Così Antonio Palagiano, presidente della Commissione parlamentare d`inchiesta sugli errori e i disavanzi sanitari regionali, commenta la notizia della paventata chiusura di tredici strutture del San Raffaele nel Lazio. E, visto l`esito negativo dell`incontro con il Commissario Bondi, la Commissione d'inchiesta invita il Commissario a rendere noto quali misure la Regione Lazio e le Asl laziali intendono predisporre per prendersi cura degli oltre 2000 assistiti ricoverati, attualmente, nelle numerose strutture del gruppo. “Periodicamente la situazione delle cliniche della famiglia Angelucci torna alla ribalta delle cronache – aggiunge Palagiano – l`ultima volta ad agosto, prima ancora a marzo, sempre con la stessa minaccia di licenziamenti in massa. Bisogna evitare che pazienti e lavoratori paghino le responsabilità delle imprese e della Regione”. (Segue)

Sanità/ Palagiano: Chiusura S. Raffaele, non paghino i… -2-  Roma, 13 dic. – “Oltre ai tagli lineari, che hanno portato riduzione di servizi senza diminuzione di sprechi – aggiunge Palagiano – a pesare sul servizio sanitario laziale sono anche i ritardati pagamenti. Indubbiamente i fondi, se comprovato che dovuti, vanno stanziati, anche per evitare che rivendicazioni economiche possano avere ricadute su livelli occupazionali e assistenziali”. La ventilata chiusura delle strutture del gruppo comporterebbe, infatti, secondo quanto riferisce l'azienda, il licenziamento di oltre 2074 lavoratori “e seri problemi dal punto di vista dell`organizzazione sanitaria”.

ILVA. ZAZZERA (IDV): STOP IMPIANTI? GOVERNO SUDDITO DELL'AZIENDA Roma, 13 dic. – “Se sara' confermato, come riportano alcune agenzie di stampa, che presto ci sara' lo stop negli stabilimenti Ilva di Genova e Novi Ligure, l'azienda si distinguerebbe, ancora una volta, per il suo atteggiamento di ritorsione nei confronti dei lavoratori e il governo per quello di completa sudditanza nei confronti dell'azienda”. Cosi', in una nota, Pierfelice Zazzera, deputato pugliese dell'Idv. “Noi – spiega – torniamo a chiedere ancora una volta al governo di prendere in mano le sorti dell'azienda anche attraverso un processo di nazionalizzazione e di estromissione di chi continua a comportarsi da criminale. Idv ha presentato un emendamento al decreto legge che prevede di attingere alla cassa depositi e prestiti per finanziare le prescrizioni dell'Aia anche attraverso l'acquisto di quote societarie da parte dello Stato”.

UNIVERSITA'. RODANO: BLITZ E' RISPOSTA A TAGLI POLVERINI “FONDI SU BORSE STUDIO DEVONO ESSERE SUBITO SBLOCCATI” Roma, 13 dic. – “Il blitz di stamane e' la risposta degli studenti universitari del Lazio non solo al mancato rispetto degli impegni sull'erogazione delle borse di studio e sull'assegnazione degli alloggi, ma anche ai tagli che la Giunta Polverini ha sancito pochi mesi fa nel suo piano triennale”. Lo dichiara, in una nota, Giulia Rodano, consigliere regionale e responsabile nazionale Cultura e Istruzione di Italia dei Valori. “I fondi sulle borse di studio devono essere sbloccati in tempi rapidissimi, perche' stiamo costringendo un'intera generazione di fuori sede romani a vivere in condizioni inaccettabili di precarieta' e di indigenza- continua Rodano- Ma la prossima Giunta regionale deve ristabilire, in tempi altrettanto rapidi, le condizioni economiche necessarie a sostenere il diritto allo studio nel Lazio, rifinanziando sia le borse di studio che i capitoli di bilancio sugli alloggi”.

UE/Trasporti; Uggias (IDV): “Aeroporti più efficienti e meno congestionati con il voto del Parlamento europeo sugli slot” “Il voto odierno del Parlamento europeo assume un significato di importanza strategica per il futuro del trasporto aereo e della mobilità dei cittadini e delle merci in Europa. Non a caso il Parlamento ha subito una pressione sfiancante da parte delle lobby del trasporto aereo, che hanno cercato in ogni modo di condizionarne il voto – dichiara il parlamentare europeo Giommaria Uggias – “Diamo atto che anche la Commissione ha resistito alle pressioni delle lobby rispettando le indicazioni del Parlamento Europeo”. L'Eurodeputato IdV è riuscito a garantire l'adozione di un emendamento che introduce la definizione giuridica di banda oraria aeroportuale: “Si tratta di una fatto storico. Per la prima volta viene introdotta una definizione giuridica di banda oraria aeroportuale che ne disciplina il regime di allocazione e ne garantisce la massima trasparenza nell'interesse dei cittadini trasportati, oltre che delle compagnie aeree” – commenta Uggias a margine dell'approvazione odierna del suo rapporto che ha lo scopo di aumentare la capacità aeroportuale e diminuire i ritardi. Le statistiche indicano che l'Europa dovrà affrontare un traffico aereo raddoppiato entro il 2030 e una maggiore concorrenza nel mercato del trasporto aereo mondiale da regioni come l'Asia e il Medio Oriente. “In tal senso il presente miglioramento dell'attuale sistema di assegnazione delle bande orarie è una risposta pragmatica e realistica al problema della capacità aeroportuale”, ha sottolineato l'Eurodeputato IdV. Il testo introduce numerose novità al regime di assegnazione esistente. In primo luogo, viene introdotto un mercato di scambio secondario di bande orarie. “Questa misura consentirà alle compagnie aeree di adeguare i propri portafogli di slot in base alle loro esigenze operative, garantendo nel contempo un corretto utilizzo dello slot e contribuendo allo sviluppo delle infrastrutture aeroportuali e dei relativi servizi”. Il regolamento, infatti, legalizza lo scambio di bande orarie sotto compensazione monetaria e consente agli Stati membri di utilizzare parte dei proventi generati dallo scambio in un aeroporto per reinvestirli nel potenziamento infrastrutturale dello stesso. Questi scambi devono avvenire sotto la stretta supervisione dei coordinatori aeroportuali, in modo che le procedure per la vendita o l'acquisto di uno slot siano conformi alle regole. “Assicurare la piena indipendenza dei coordinatori è la chiave per rafforzare il sistema di assegnazione delle bande orarie e la sua trasparenza” spiega l'Onorevole Uggias, “e per questo il testo garantisce la piena autonomia dei coordinatori sotto il profilo finanziario, in modo da renderli indipendenti da vettori aerei e gestori aeroportuali”. Un altro elemento innovativo è costituito dalla predisposizione di un regime più incisivo ed efficace di sanzioni contro i cosiddetti “bad users”, ossia quei vettori che operano servizi aerei senza uno slot corrispondente o in orari che si discostano significativamente dallo slot assegnato. “Qualsiasi condotta che di discosti significativamente dal presente regolamento, quale un ritardo nella restituzione di uno slot, o peggio ancora il suo mancato utilizzo – continua Uggias – deve essere oggetto di una sanzione pecuniaria”

UCRAINA: ZANONI (IDV), UE CHIEDE RISPETTO DIRITTI CIVILI
– Strasburgo, 13 dic – Il Parlamento europeo approva una risoluzione sulla situazione in Ucraina. Preoccupazione per la repressione politica e i troppi diritti civili calpestati. “Ucraina e Ue possono cooperare solo se le autorità ucraine attueranno le necessarie riforme, in particolare del sistema giuridico e giudiziario, nel rispetto dei principi della democrazia e del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, dei diritti delle minoranze e dello Stato di diritto”. E' il commento di Andrea Zanoni, eurodeputato IdV, all'approvazi one oggi a Strasburgo da parte del Parlamento europeo di una risoluzione comune 'sulla situazione in Ucraina'. “Personalmente mi sono occupato di Ucraina per denunciare la strage silenziosa di cani randagi in vista degli europei di calcio 2012. Mahatma Gandhi diceva che la grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta i suoi animali. Personalmente sono completamente d'accordo. Per questo mi rammarico che la situazione ucraina sia ancora lontana da quei valori di democrazia e libertà fondanti la nostra Unione europea”. La risoluzione comune approvata quasi l'unanimità oggi a Strasburgo condanna la continua detenzione di due leader dell'opposizione, Julija TymoÜenko e Jurij Lucenko, ed esprime seri dubbi sulla trasparenza delle recenti elezioni nazionali ucraine. “Nel dettaglio, ad esempio, chiediamo a Kiev di respingere un progetto di legge che limita la libertà di espressione in relazione all'orientamento sessuale e all'identità di genere e questo perché costituisce una chiara violazione della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e del Patto internazionale sui diritti civili e politici”. L'Eurodeputato partirà per Kiev mercoledì 19 dicembre per incontrare associazioni, volontari animalisti e l'ambasciatore italiano per parlare della tutela dei cani randagi nel Paese, questione di cui si era occupato al Parlamento europeo in veste di vice Presidente dell'Intergruppo sul Benessere degli animali. “Mi auguro che l'Ucraina compia nei prossimi mesi e anni passi importanti di avvicinamento ai valori europei di rispetto per la vita e dei diritti di tutti. L'imprigionamento di leader dell'opposizione e la strage di cani randagi manifestano in modo diverso il bisogno di questo Paese, e soprattutto delle sue autorità, di una nuova coscienza civile e democratica” ha infine dichiarato e reso noto l'europarlament are.

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